Sampaoli: "Amo le sfide e con l'Avis Arcevia faremo bene"
Il tecnico biancorosso, che può vantare una parentela con il famoso allenatore argentino, è convinto di poter disputare una stagione importante con la sua nuova società
ARCEVIA. C’è la comune radice argentina e lo stesso ceppo familiare che collega Jorge Sampaoli, ex CT di Cile e Argentina, ed attuale allenatore del Marsiglia, con Danilo Sampaoli (foto) tecnico dell’Avis Arcevia. Con lui abbiamo fatto il punto su questo primo scorcio di campionato della compagine arceviese, nel girone C di Seconda categoria.
Un avvio di stagione difficile, a che cosa è dovuto mister?
“Sono tanti i fattori, ma uno in particolare a mio avviso è determinante. Una serie d’infortuni che ci hanno privato di molti giocatori contemporaneamente. All’esordio mancavamo in pratica del centrocampo, mentre nella gara successiva sono venuti meno alcuni elementi di esperienza. Ho una rosa numericamente numerosa, ma una quindicina di elementi provengono dalle giovanili ed hanno un’età media attorno ai 20 anni, quando dobbiamo fare a meno di alcuni soggetti fondamentali andiamo in sofferenza”.
Le gare disputate fino ad oggi, comunque non vi hanno mai visto soccombere in maniera netta.
“E’ vero, abbiamo sempre provato a fare la gara e spesso i gol sono arrivati da nostre piccole disattenzioni. Sono convinto che con il passare delle settimane miglioreremo in maniera notevole e saremo in grado di superare anche queste difficoltà iniziali. Al completo e con un pizzico maggiore di consapevolezza possiamo giocarcela con tutti”.
Con la società che obiettivi vi siete dati?
“A me piacciono le sfide e dopo l’esperienza con la Pergolese cercavo una società desiderosa di crescere. La nostra idea è quella di provare ad agguantare un posto nei play off. Certamente parlarne ora è prematuro, ma a mio avviso è importante avere in testa un obiettivo chiaro e preciso. Non sarà semplice ma vogliamo provarci”.
La squadra la segue? Come state lavorando?
“Sono molto soddisfatto dei ragazzi, ci stiamo conoscendo e vedo dei progressi notevoli. A me piace lavorare con i giovani, aiutarli a crescere e maturare e mi sto rendendo conto che Arcevia è un posto ideale per farlo. Una società seria, con persone sinceramente legate alla maglia, sempre pronte a dare una mano ed esserci di aiuto. Più i giorni passano più mi convinco che possiamo far bene”.
Siamo ancora all’inizio, ma che idea si è fatto di questo girone?
“Sinceramente lo sto scoprendo giorno per giorno e da quanto ho potuto vedere ed ascoltare, credo che Ankon Dorica, Real Cameranese e Senigallia, siano le squadre da battere. Per noi riuscire a competere con loro sarebbe di grande soddisfazione”.
Se per agganciare il treno delle migliori ci fosse bisogno di qualche ritocchino, la società potrebbe intervenire?
“Ora è presto per parlarne, come dicevo sono molto contento dei miei ragazzi. Ragionando per ipotesi diciamo che quando sarà il momento ci penseremo, con la dirigenza c’è un rapporto molto franco e collaborativo. Al momento opportuno faremo insieme delle valutazioni, ma ora è il momento di pensare a lavorare sodo, cercando di fare un piccolo passo avanti ogni giorno”.