L'intera famiglia era dedita allo spaccio, oltre 18 anni di condanna
Sentenza esemplare nel pesarese, sette le persone coinvolte avevano messo un un mercato della droga in tutta la provincia
L’intera famiglia era coinvolta in una rete di spaccio di droga nel pesarese, condannati complessivamente a 18 anni e 4 mesi di reclusione. Questa la sentenza contro una rete spacciatori, sette persone in tutto, denunciate dai carabinieri del pesarese che nel giro di alcuni mesi avevano attivato un mercato dello spaccio in tutto il territorio dalla costa fino ad Urbino. I fatti risalgono al 2020, ma ieri fra patteggiamenti e riti abbreviati sono arrivate le condanne. Stando alla ricostruzione dei fatti padre e figlio avevano messo su un mercato di varie sostanze: cocaina e hashish in particolare movendo un mercato consistente ogni settimana. Claudio Andretta, 51 anni, è stato condannato in abbreviato a 5 anni, i figli Raffaele e Antonio rispettivamente a 3 anni e 4 mesi e 2 anni e 10 mesi. Nell’inchiesta erano finite anche la moglie, la figlia e nuora le cui posizioni sono state archiviate.
All’interno dell’abitazione della famiglia sono stati ritrovati telefoni cellulari e schede telefoniche utilizzate per evitare di essere tracciati. Una famiglia già nota perché il padre è fratello di Giuseppe Andretta, 44 anni, condannato a 6 anni nel 2018 perché ritenuto il capo di una banda che ha imperversato in provincia. Nell’udienza di ieri hanno patteggiato anche i fratelli della famiglia: Luigi e Massimiliano Iavarone rispettivamente a 3 anni e 8 mesi e 1 anno e 8 mesi. Poi G.V. a 6 mesi e V. G. a 1 anno e 4 mesi con pena sospesa.