Un gol per chiudere 25 anni di carriera: Lorenzo Gigli dice stop!
Il capitano del Montefano: "Famiglia, lavoro e qualche problema fisico mi costringono a smettere"
Un gol per chiudere una carriera straordinaria e senza rimpianti. Lorenzo Gigli (vedi scheda), 41 anni a settembre, l'ha siglato contro la Jesina da capitano del Montefano. Non sono arrivati punti, ma applausi e complimenti dai compagni di squadra e dai tifosi.
"E' la decisione giusta - racconta Gigli, di Cingoli ma per lavoro a Macerata (è tra i proprietari di MyMarca), famiglia, due figli e l'Inter nel cuore - qualche acciacco comincio ad averlo, problemi a caviglie e schiena, e poi il tempo che tra famiglia e lavoro ho sempre meno. Giocare alla mia età richiede più impegno, arrivare prima agli allenamenti e alle partite, curare di più certi aspetti, continuare significherebbe andare sopra alle mie forze. Per questo dico stop. Ed è stato bello che questo addio sia arrivato in una una giornata in cui ho fatto gol. La mia vita fuori dal rettangolo verde? Dopo 25 anni di calcio farei fatica a pensare ad un futuro senza calcio, valuterò con calma, il calcio è il mio mondo, lo seguo da autentico appassionato, e a proposito ne approfitto per fare i complimenti alla Cingolana che è salita in Prima categoria e dove ho tanti amici".
Gli anni più importanti di Gigli, cresciuto nel settore giovanile dell'Ancona (dai Giovanissimi fino alla Berretti) sono stati quelli vissuti alla Cingolana e al Montefano. "Beh, alla Cingolana impossibile dimenticare le due finali playoff di Eccellenza e lo spareggio perso con l'Aprilia per salire in serie D, col Montefano emozionante la vittoria playoff a Chiaravalle del 2018... Rimpianti? Non ne ho. Credo di aver fatto la carriera che mi sono meritato". Lorenzo, chapeau!