Il turismo nelle Marche nel 2022 ha lasciato segnali positivi
I dati analizzati dalla Camera di Commercio delle Marche evidenzia un incremento dei visitatori che apprezzano anche la cultura e tornano volentieri
Il presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini, traccia il bilancio del turistico estivo territoriale grazie ai dati forniti dall’Isnart che tiene conto dei comportamenti tenuti dai turistici nella nostra regione e delle attività ricettive. “Il primo bilancio sulla stagione turistica appena terminata – spiega Sabatini – alla luce delle tante difficoltà superate, ci fornisce una situazione incoraggiante. Dall’analisi vediamo un turista che si fidelizza, ben disposto a tornare, che arriva per i mare ma poi esplora il territorio, apprezza l’accoglienza e il calore umano. Le Marche diventano presto casa e questo ci piace. Si fa un salto nelle Marche, ma soprattutto ci si resta e ci torna volentieri, ragione per cui il territorio va reso sempre più raggiungibile”.
I relatori della giornata snocciolano poi alcuni dati che possono invitare a riflettere. Nelle Marche sono presenti oltre 15.000 imprese legate alla filiera turistica registrate al II trimestre 2022, il 9,5% del tessuto imprenditoriale della regione. Il 64,1% delle imprese turistiche offrono ristorazione, il 17% attività culturali e ricreative, il 12% servizi di alloggio, il 4,4% trasporti e il 3,3% sono agenzie di viaggio. La provincia con maggior incidenza di imprese turistiche nel tessuto imprenditoriale locale è Ascoli Piceno (dove sono l’11,4% delle imprese attive), seguita da Pesaro e Urbino (10,1%), Ancona (9,7%), Macerata (8,1%) e Fermo (7,8%). Dagli elementi analizzati dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio condotte nel 2021/2022 ai turisti italiani e stranieri in vacanza nella regione è possibile individuare alcune caratteristiche identificative del turista medio che soggiorna nelle Marche. Preponderanza di italiani provenienti soprattutto da Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna (ma significativa la quota di marchigiani e umbri); gli ospiti internazionali sono prevalentemente francesi, tedeschi e inglesi. Prima tra tutte la voglia di sole e mare, tra le principali motivazioni di viaggio (per il 30,5% dei turisti), seguita a ruota dalla ricchezza del patrimonio artistico (25%) e da quello naturalistico (22%). Inoltre, il 16,2% dei turisti sceglie la regione per vacanze all’insegna delle degustazioni enogastronomiche, l’11,7% per fare sport e/o assistere ad eventi e il 10,2% per shopping.