MACERATESE. Soluzione interna per la panchina: c'è Ruani
MACERATA. Da traghettatore ad allenatore titolare. Per l'investitura di Pieralvise Ruani sarebbero bastate poche ore, giusto il primo allenamento, anche se si attende la proclamazione ufficiale e quindi non è detto che nel frattempo possa scapparci l'ulteriore colpo di scena, ma per il dopo Pagliari la società biancorossa dalle notizie trapelate avrebbe scelto la soluzione interna promuovendo il tecnico della Juniores che già aveva traghettato la Rata nel passaggio da Lattanzi a Pagliari guidando anche la partita di coppa Italia a Tolentino. In verità per Ruani è già la terza volta in questa veste: la prima fu nell'estate 2022 ad inizio preparazione quando ci fu l'addio di Di Fabio fino al ritorno di Trillini. Una scelta coraggiosa da parte del presidente Crocioni ma anche una grande chance per Ruani sedersi sulla panchina della Maceratese che ha un peso enorme per le grandi pressioni alla quale è soggetta. Carattere non gli manca come dimostrato con la Juniores dove ha ottenuto buoni risultati già lo scorso anno e soprattutto in questa stagione che vede la Rata prima in classifica. Chiaramente il passaggio dai giovani a giocatori esperti, per di più con tante prime donne, è l'esame che dovrà superare e non è cosa da poco in una squadra che ha dimostrato tanti limiti, soprattutto caratteriali piuttosto che tecnici. Il suo compito è di salvare il salvabile nelle restanti nove partite cercando di entrare dentro i playoff cosa ancora fattibile, evitando al contempo di perdere terreno che sarebbe pericoloso in quanto passare dal puntare a vincere al dover affrontare i playout sarebbe l'ennesima sconfitta di una stagione che definire difficile è eufemistico. Il primo banco di prova non è dei più semplici in quanto c'è il Montecchio Gallo secondo in classifica domenica all'Helvia Recina. L'altra scelta coraggiosa la società l'ha fatta decidendo di accantonare Dino Pagliari, un vero e proprio mito il cui esonero non è piaciuto a tutti i tifosi. Ma nel calcio i sentimentalismi quando iniziano a mancare i risultati contano fino ad un certo punto. E la sconfitta contro l'ultima in classifica ha fatto precipitare le cose, anche per il direttore sportivo Giuseppe Sfredda che ha preferito farsi da parte rassegnando le dimissioni.
(FONTE: CORRIERE ADRIATICO)
"Il campionato è stato molto equilibrato ed arrivare dove siamo arrivati è stato davvero gratificante. Faccio i complimenti ai miei ragazzi. Inoltre abbiamo fornito molti giovani alla prima squadra che, in diverse gare, ci sono mancati. Siamo stati capaci però di fare di necessità virtù perché hanno trovato spazio molti giovanissimi, mi riferisco ai nati del 2006 e in un caso anche 2007. Abbiamo affrontato squadre con età-media decisamente superiori anche di 3-4 anni. La differenza a questi livelli si sente eccome e questo rende ancor di più l’idea dello spessore della nostra stagione". Parola di mister Pieralvise Ruani dopo una stagione esaltante della Juniores Regionale della Maceratese, conclusasi al secondo posto nel girone C di un solo punto dietro il Montefano trionfatore.
Mister quando si arriva così vicini alla vetta un pizzico di rammarico rimane?
"La crescita dei ragazzi è stata ed è l’esperienza più significativa e ci è stato riconosciuto, a detta delle altre società, di aver espresso il miglior calcio del girone. Il rammarico è naturale, in alcune gare ci siamo dovuti accontentare del pareggio quando avremmo meritato l’intera posta in palio".
Mister sei soddisfatto anche del comportamento sportivo dei tuoi?
"Si, è importante sottolineare che siamo stata l’unica squadra a non subire neppure una giornata di squalifica. Questo è un elogio che faccio ai miei, loro sapevano che alla prima protesta ero pronti a sostituirli. Per me l’educazione e la correttezza sono basilari. La signorilità che ci ha contraddistinto, a volte non lo abbiamo riscontrato sugli avversari".
Una menzione particolare?
"Va a Matteo Gentilucci, capocannoniere del campionato, ora infortunato. Un ragazzo di grande prospettiva a cui auguro il meglio possibile".
(Ufficio stampa SS Maceratese 1922)