14 teatri storici delle Marche candidati a patrimonio Unesco
La pratica è ufficialmente riconosciuta, avviato l'iter

Il sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale realizzati fra XVIII e XIX secolo è ufficialmente candidato a Patrimonio dell’Unesco. Una procedura a cui la Regione Marche insieme alla vicina Umbria stava lavorando da lungo tempo, e sembra che sia arrivata la notizia che tutti attendevano per voce di Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato alla Cultura con delega all’Unesco. Per questa candidatura sono iscritti nel progetto 18 teatri di cui 14 nelle Marche che, con l’iniziativa dell’allora assessore regionale e ora deputata della Lega Giorgia Latini, ha promosso l’intero progetto, coordinato dal Servizio Unesco con l’assistenza degli uffici territoriali competenti del Ministero della Cultura e il supporto del Ministero degli Affari e della Cooperazione internazionale e della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unesco.
Fanno della rosa dei tetri storici delle Marche Ascoli Piceno, Offida, Fermo, Porto San Giorgio, Urbania, Pesaro, Fano, Fabriano, Jesi, Macerata, Tolentino, San Severino Marche, Potenza Picena e Recanati. Ora la pratica passerà nelle mani del Comitato del Patrimonio Mondiale e poi, nel 2026, alla valutazione del Comitato della Convenzione del 1972. La nostra regione ancora una volta mostra come il sue patrimonio di teatri storici sia unico nel panorama nazionale.
