ANGELINI: "Mi era stato proposto Martiniello e volevo mister Brini..."
Dopo la retrocessione della Civitanovese, il presidente onorario svela alcuni retroscena della stagione

CIVITANOVA MARCHE. La retrocessione dalla Serie D brucia ancora. Bocche cucite alla Civitanovese. Anzi no. Al Corriere Adriatico interviene il presidente onorario Daniele Maria Angelini (foto), che sottolinea i vizi della squadra e i suoi consigli non presi in considerazione dalla società:
"La squadra è stata costruita da Cicchi che è stato troppo condizionato da mister Alfonsi in molte scelte. Come quella di puntare su Padovani. A me era stato proposto Martiniello e ne avevo parlato con Cicchi che, con molta onestà, ha riconosciuto l’errore. Il problema è stato proprio l’attacco: ci siamo mangiato gol impossibili. Poi sono state sbagliate anche le scelte successive. Mi sono dissociato dall’esonero di Alfonsi che pure ha colpe, in ogni caso avevo proposto Brini, sul quale nessuno avrebbe obiettato. È andata così. Chiudo facendo, però, alcune domande a Bugiardini. Perché non convocare Buonavoglia per il playout? Perché non mettere in campo Capece? E perché solo pochi minuti per Vila e Rasic vista la sofferenza sulle palle alte?". Alla Civitanovese è tempo di riflessione...
