SERIE D. Capolavoro Maceratese, l'Aquila sciupone e sconfitto

Maceratese - L'Aquila 2-1
MACERATESE: Gagliardini, Mastrippolito, Ciattaglia, Morganti, Perini, Gagliardi (42' st Lucero), Ambrogi, Osorio, Ruani, Papa (7' st Cirulli), Marras. A disp.: Cusin, Sciarra, Vanzan, Nasic, Sabattini, Lorenzi. All.: Matteo Possanzini.
L’AQUILA: Michelin, Cioffredi (36' st Astemio), Trifelli, Tavcar (25' st Tomas), Buchel, Zampa (25' st Mantini), Di Renzo, Banegas (25' st Ndoye), Sparacello, Scognamiglio (36' st Carella), Brunetti. A disp.: Pareko, Corigliano, Lombardi, Tondi. All.: Emilio Coraggio (squalificato Sandro Pochesci).
Arbitro: Saccà di Messina
Assistenti: Barretta di Pistoia, Poneti di Firenze
Marcatori: 14' pt Brunetti, 17' st Osorio, 25' st Marras (rig.)
Note - Spettatori circa 2000, di cui 169 giunti da L’Aquila. Ammoniti: Morganti, Tavcar, mister Possanzini, Zampa. Angoli: 1-5. Recupero: 0'+5'.
Nelle foto: Adrian Osorio e Niccolò Marras della Maceratese
MACERATA – Vittoria in rimonta per la Maceratese, che getta il cuore oltre l’ostacolo e supera con merito una grande come L’Aquila. Passati in vantaggio gli abruzzesi, dilapidano il raddoppio su rigore, Osorio e il rigore di Marras danno tre punti fondamentali per la compagine di casa.
Settima giornata del campionato di Serie D girone F e all’“Helvia Recina Pino Brizi” è di scena il big match tra la compagine biancorossa e la candidata numero uno alla vittoria finale, ovvero l’Aquila di mister Pochesci, compagine abruzzese, una vera e propria corazzata. Basta un nome: l’attaccante e fuoriclasse Banegas, in due stagioni la bellezza di trentadue centri, i numeri parlano chiaro. Maceratese che viene dall’immeritata sconfitta in quel di Teramo, passata in vantaggio con un gran gol di Neglia, è stata raggiunta e superata da due reti frutto di due episodi, mentre i rossoblù aquilani hanno rifilato una cinquina al malcapitato UniPomezia con tripletta proprio di Banegas. Altro nome importante in casa aquilana è sicuramente Buchel, l’ex Ascoli, vero metronomo del centrocampo abruzzese. Il migliore attacco per il momento e una delle migliori difese per l’Aquila, che arriva da terza in classifica, mentre la Rata dopo le due vittorie consecutive, come detto domenica scorsa, è caduta a testa altissima dal “Bonolis” di Teramo. Senza De Angelis e Marchegiani infortunati, con capitan Lucero in panchina in quanto non al meglio, Possanzini opta per i suoi undici di base, dall’altra parte l’Aquila è con la formazione tipo. Curiosità: in tribuna presente un ex illustre, Michele Pietrella, ex bandiera della Maceratese e de L'Aquila. Piove sul bagnato in casa Rata, che nel riscaldamento perde Neglia; al suo posto gioca Papa.
Inizio positivo per la Rata: al 6' fallo su Perini, poco oltre la linea laterale; Ambrogi mette palla in area, la retroguardia aquilana libera. Al 7' gran progressione di Osorio, palla che sorvola la traversa e padroni di casa minacciosi. Al 14', al primo affondo, l’Aquila passa in vantaggio: angolo di Buchel e stacco perentorio di capitan Brunetti, palla in rete. Al 18' dubbio fuorigioco per la Maceratese, servizio in profondità e Papa sbaglia l’intervento. Al 20' l’Aquila è pericolosa: prima Sparacello, poi Di Renzo, ma vengono murati. Al 22' grande occasione per gli abruzzesi: Di Renzo invita a nozze il solo Banegas, che però viene ipnotizzato da uno strepitoso Gagliardini. Al 25' Maceratese che si scuote: Perini vede Ambrogi, ma il tiro dell’ex Perugia non fa male a Michelin.
Ancora abruzzesi pericolosi: al 29' Sparacello serve Banegas, ma il tiro di quest’ultimo è alto. Al 43' fallo di Tavcar su Osorio, ammonito il giocatore abruzzese. Marras calcia, sfera sulla barriera; ancora il centrocampista biancorosso ci prova, ma non trova nessun compagno.
Senza recupero finisce il primo tempo con l’Aquila in vantaggio meritato. La Maceratese non sfigura, ma fa tanta fatica ad andare in avanti e a rendersi pericolosa.
Inizio ripresa: al 1' l’Aquila si fa minacciosa, Brunetti per Trifelli, ma il giocatore abruzzese è in offside. Al 3' spunto di Ciattaglia, che serve Osorio, chiuso ottimamente dall’estremo ospite. Al 6' calcio di rigore per l’Aquila: il direttore di gara indica il dischetto dopo un dubbio contatto Morganti-Sparacello. Banegas calcia incredibilmente fuori. Al 12' Maceratese che si fa viva: gran botta di Marras, palla alta sopra la traversa. Al 13' Maceratese ad un passo dal pareggio: Osorio serve Ruani, ma il numero dieci di casa calcia fiacco e per Michelin non ci sono problemi. Al 17' pareggio della Rata: punizione calibrata di Marras e colpo di testa impressionante di Osorio che batte Michelin. Lo stadio può esplodere. Al 21' fallo su Sparacello da posizione decentrata ma pericolosa. Calcia l’ex Ascoli Buchel, respinge la barriera.
Capovolgimento di fronte al 23' e calcio di rigore per la Rata: progressione di Marras che serve in profondità Cirulli, il quale viene ostacolato da Michelin. Marras batte l’estremo difensore aquilano per il vantaggio dei biancorossi.
Al 27' angolo di Buchel, stacco di testa di Tomas e Gagliardini risponde presente.
Pericolosa l’Aquila al 31': Ndoye in area per Sparacello, ma non arriva sul pallone e l’azione sfuma.
Al 33' si fa largo Marras tra le maglie ospiti: tiro alto sopra la traversa, senza creare problemi alla retroguardia.
Al 46' tempestiva uscita di Gagliardini su Di Renzo lanciato in campo aperto e l’Aquila pericolosa.
Dopo cinque minuti di recupero finisce la contesa: tre punti importanti per la Rata, che in rimonta supera l’Aquila, passata in vantaggio, sciupa un rigore e viene superata da una grande Maceratese.
(Diego Cartechini)
Scritto da Diego Cartechini il 12/10/2025















