ATLETICO ASCOLI. Seccardini: "Adesso la parola d'ordine è continuità"

L'Atletico Ascoli celebra una vittoria schiacciante per 6-1 contro il Castelfidardo, e l'allenatore Simone Seccardini ha condiviso le sue riflessioni sulla prestazione della squadra e sul momento di svolta.
Il giudizio del tecnico sulla gara è stato decisamente positivo. "Siamo venuti qui con tanta voglia di portare a casa tre punti e ci siamo riusciti," ha affermato Seccardini. Determinanti sono stati gli episodi favorevoli che hanno permesso all'Atletico Ascoli di "sbloccarla e a chiuderla subito" per poi gestire il secondo tempo.
Questa vittoria assume un peso specifico particolare, non tanto per un rilancio in classifica, quanto per la dimostrazione di carattere della squadra: "Abbiamo dimostrato che in una settimana siamo stati capaci di perdere tre gare e in questa settimana siamo stati capaci invece di vincerne tre". Con i ragazzi che hanno ormai "capito di che pasta siamo fatti", l'obiettivo per il campionato è chiaro: "La continuità è la parola d'ordine".
Nonostante il risultato roboante, Mister Seccardini non ha nascosto un certo disappunto. L'arrabbiatura non riguarda tanto la rete subita, che ha negato la porta inviolata, quanto l'ammonizione rimediata da Muro, definita un "gesto di frustrazione".
Il motivo è da ricercare nell'inefficacia offensiva che ha preceduto l'episodio: "I tre davanti non hanno concretizzato la mole di lavoro sviluppata". L'incapacità di Sardo, Belloni e Didio di chiudere le azioni in contropiede ha portato il centrocampista a reagire in modo sbagliato, prendendo un giallo..
Inoltre, il tecnico ha criticato l'atteggiamento dei giovani nel finale: "Ci vuole sempre rispetto per l'avversario e il rispetto lo si offre secondo me chiudendo le azioni e essendo comunque sia cinici davanti alla porta".
Riflettendo sui cambiamenti avvenuti nell'ultima settimana, Seccardini ha minimizzato l'impatto: "Forse i risultati che prima non arrivavano adesso arrivano," ma la sostanza è rimasta intatta. Dalla società allo staff, non è cambiato nulla, e tutti sono sempre stati consci di "chi siamo, da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare".
Il tecnico ha spiegato che nel mese di settembre, la squadra giocava bene ma non raccoglieva punti, con la classifica che "diceva tutt'altro di quello che la domenica andava in scena". Tuttavia, il gruppo è rimasto compatto e lucido. Questa ritrovata verve ha portato alla vittoria contro il San Marino/Cattolica, al successo in Coppa Italia contro il Foligno (competizione considerata un obiettivo), e infine al 6-1 di oggi.
In sintesi, per Seccardini è "cambiato ben poco al di là dell'esito finale dei risultati dei punti e della classifica che si è mossa".
Scritto da La Redazione il 13/10/2025













