BIAGIOLI, tripletta e cuore: a 45 anni non smette di stupire
L’attaccante dell'Argignano: "Mi diverto ancora e voglio dare il massimo per la squadra"

Tre gol contro il Castelbellino e una prestazione da incorniciare per Gianluca Biagioli (foto, vedi scheda), attaccante dell’Argignano, classe 1980, alla sua quarta stagione con la maglia biancoblu. Un inizio scintillante per un giocatore che, a 45 anni, continua a essere un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio.
“Sì, sono partito bene e a 45 anni è una soddisfazione enorme — racconta Biagioli —. Continuare a segnare, sentirmi bene fisicamente e riuscire ancora a dare il mio contributo alla squadra mi ripaga di tutti i sacrifici fatti. Non è sempre facile conciliare tutto, ma la passione è più forte della fatica. Mi diverto, ho ancora voglia di lottare e di mettermi in gioco. Le sensazioni per questa stagione sono positive, ma so bene che la differenza la fa la continuità: per questo si resta concentrati e con i piedi per terra, è solo l’inizio.”
Un veterano che conosce bene le varie realtà del calcio dilettantistico marchigiano, avendo vestito in passato le maglie di Sampaolese, Moie e Cingolana Apiro.
“Per me lo scorso anno è stata la prima esperienza nel girone C, e devo dire che è stata una realtà davvero interessante. Una delle differenze principali che ho notato riguarda gli impianti di gioco: nel maceratese sono spesso più strutturati e curati, e c'è anche una presenza maggiore di tifosi al seguito, cosa che rende l'ambiente più caldo e coinvolgente.
Dal punto di vista del gioco, il girone B si distingue maggiormente per l'aspetto tecnico-tattico, con squadre organizzate e attente ai dettagli. Il girone C, invece, è molto più agonistico, con partite fisicamente intense, ma non per questo meno valide: anche lì ci sono organici attrezzati, sia a livello individuale che collettivo.”
Uno sguardo, poi, al livello del campionato e alle squadre più attrezzate:
“Il livello qualitativo è sicuramente buono. Al momento vedo Osimo 2011 e Marzocca un gradino sopra le altre: sono squadre con qualcosa in più, sia a livello di organico che di gioco. Subito dietro metterei Borghetto e Borgo Minonna. Per il resto, c’è grande equilibrio, soprattutto nella parte centrale e bassa della classifica: ogni partita è aperta e può riservare sorprese, quindi servirà costanza e attenzione fino alla fine.”
Infine, gli obiettivi stagionali dell’Argignano, squadra che punta prima di tutto alla solidità.
“L’obiettivo principale è raggiungere la salvezza il prima possibile, cercando di farlo con continuità e senza troppi affanni. Sappiamo che il campionato è competitivo, ma abbiamo fiducia in primis nella società e nel nostro gruppo. Oltre ai risultati, vogliamo costruire un’identità solida, crescere partita dopo partita e gettare basi importanti anche in ottica futura. La continuità, sia nei risultati che nelle prestazioni, sarà la chiave.”
Scritto da La Redazione il 06/10/2025














