Non c’è pace in casa Recanatese. Dopo gli stop di Re e Ghio, anche Pier Biagio Carano rischia un lungo periodo ai box. Il centrocampista classe 2005, uscito malconcio poco prima dell’intervallo nella gara contro l’Ostiamare, sembra infatti aver riportato un problema al legamento collaterale. L’entità dell’infortunio sarà chiarita nei prossimi giorni, ma le prime valutazioni non fanno pensare a un rientro in tempi brevi.

Carano, cresciuto nel vivaio dell’Ascoli fino alla Primavera, lo scorso anno ha militato nel Castelfidardo, trovando poco spazio con Giuliodori. Ora, quando sembrava poter trovare continuità, arriva questa nuova tegola che si aggiunge a un elenco già lungo di infortuni: da Moruzzi a Beruschi, da Fioravanti a Giusti, fino a Chiarella. Una vera e propria emergenza che sta condizionando l’avvio di stagione dei giallorossi.

Sul fronte mercato, si attende finalmente la tanto attesa “fumata bianca” per il nuovo difensore centrale. Il direttore tecnico Cianni avrebbe raggiunto un’intesa economica con il giocatore, che deve però ancora risolvere il contratto con l’attuale club. Il nome resta top secret, ma si tratterebbe di un elemento d’esperienza, con buone qualità tecniche e atletiche, attualmente impegnato in una squadra del Girone E (quello umbro-toscano) e con precedenti nel girone in cui milita la Recanatese.

Nel frattempo, mister Savini continua a lavorare con l’organico a disposizione, cercando di compattare il gruppo in vista delle due trasferte consecutive, la prima domenica al “Del Duca” contro l’Atletico Ascoli.

Intanto, si accende anche il “terzo fronte”: quello societario. È stato infatti convocato un Consiglio di Amministrazione, e sebbene l’ordine del giorno non sia pubblico, è facile intuire che si discuterà della situazione attuale e del futuro del club. Al tavolo saranno presenti il presidente Daniele Maria Angelini (foto), che di recente ha manifestato un certo malcontento, e Massimiliano Guzzini, che dopo la sconfitta con l'Ostia Mare si è presentato in prima linea davanti ai tifosi insieme allo staff tecnico.

Non ci sarebbero segnali di rottura, ma alcune divergenze andranno chiarite al più presto per ritrovare unità d’intenti. L’obiettivo comune resta uno solo: risollevare la Recanatese da questo difficile avvio di stagione.