Commento

San Marco Serv. Lorese - Grottammare 1-0
SAN MARCO SERVIGLIANO: Testa, Fuglini, Pompei, Aliffi (35' st Frinconi), Dano, Mancini (15' st Galli), Censori (13' st Paialunga), Iuvalé, Gesué, Sanci (47' st Tracanna) Mattioli. All. Morreale
GROTTAMMARE: Palanca, Orsini (39' st Nallira), Marini, Ferrari, Haxhiu (31' st Crescenzi), Lanza, De Panicis (17' st Jallow), De Cesare, Ciabuschi, Iovannisci (27' st Amadio), Vallorani. All. Manoni
Arbitro: Castelli di Ascoli Piceno
Rete: 33' st Galli.
Note: Ammoniti: Dano, Gesué, Iuvalé, Haxhiu, De Cesare, Iovannisci; Espulsi: Jallow, Paialunga, Ciabuschi; Recupero 0'+6'.

SERVIGLIANO - L’incornata del capitano Giorgio Galli vale per il ritorno alla vittoria del San Marco Servigliano che non assaporava il gusto dei tre punti dal primo di dicembre. Ed è una vittoria molto pesante, perché ottenuto contro una diretta concorrente come il Grottammare. È stata la classica sfida salvezza vissuta su pochi episodi, ma caratterizzata anche da tre cartellini rossi, due per gli ospiti uno per i padroni di casa. Ed è proprio in superiorità numerica, quando è stato espulso il neo entrato Jallow al 66’, reo di un colpo proibito ai danni di Giosuè, che il San Marco Servigliano ha sbloccato la partita, perché quell’episodio è stato come un detonatore che ha messo le ali ai padroni di casa. È il 78’ quando Sanci mette sul piatto d’argento una palla che Galli, con la specialità della casa, cioè il colpo di testa, mette in fondo al sacco. Un Galli che si è fatto trovare pronto nonostante appena entrato nonostante non fosse al meglio. Ma per i fermani non c’è molto da esultare perché oltre alla reazione ospite è arrivato anche il doppio giallo per Paialunga, che ha scompaginato i piani a Morreale. Il Grottammare, che nella prima parte aveva avuto l’occasione con De Panicis sulla quale Testa è stato reattivo, si fa vivo con Amadio che però manda alto. Nel finale Ciabusci la fa grossa ai danni di Testa ed anch’egli finisce anzi tempo sotto la doccia. Può esultare quindi il San Marco Servigliano la cui rincorsa alle zone tranquille è ancora lunga, la sconfitta al Grottammare costa il ritorno nelle sabbie mobili.