Commento

MONSANO: Callimaci, Sposito, Bocchini, Marini, Carbonari, Canulli, Giorgi (44’ st Pascucci), Serrani (33’ pt Scarpini), Tuzi, Aquilanti, Cecati (15’ st Togni). (A disp. Santoni, Cesaroni, Piattella, Sartini). All. Ennio Bozzi.

FORTITUDO FABRIANO: Giommetti, Ruggeri, Battistoni, Manuel Moretti, Clementi, Ippolito, Simone Carmenati, Guidarelli, Piccolini (15’ st Matteo Carmenati), Biagini (27’ st Lezzerini), Vincioni (7’ st Alessio Moretti). (A disp. Antonelli, Filipponi, Porcarelli, Pallotta). All. Francesco Ruggeri.

ARBITRO: Girla di Pesaro.

RETE: 40’ pt Vincioni, 3’ st Aquilanti, 37’ st Giorgi.

NOTE: giornata mite e soleggiata; terreno in perfette condizioni; spettatori 100 circa; espulso al 7’ st Clementi per doppia ammonizione; ammoniti: 40’ pt Marini, 43’ pt Scarpini, 23’ st Simone Carmenati, 25’ st Biagini; corner 4-3; recupero 2’ pt e 4’ st.

Monsano

Dopo oltre un mese, il Monsano riassapora il dolce aroma dei tre punti risalendo la corrente nella ripresa. Incassa la sesta sconfitta in sette partite e rimane nella zona che scotta la Fortitudo, spentasi alla distanza dopo un primo tempo autoritario. Privo di Ronconi e Cesaroni, Bozzi ridisegna la difesa con l’inserimento del baby Carbonari (classe ’97) e disegna un ardito tridente con Giorgi e Cecati a ridosso di Tuzi, al rientro da titolare dopo tre giornate. Con Pallotta non al meglio della condizione, Ruggeri preferisce a Vincioni a Matteo Carbonari e affida a Piccolini il compito di rifornire lo sgusciante Biagini. Il guizzo sul filo del fuorigioco di Vincioni, ispirato da Guidarelli, premia la partenza decisa dei cartai, pericolosi anche con l’inzuccata fuori misura di Piccolini e con la percussione di Biagini sventata dall’uscita disperata di Callimaci. La sinfonia si rivela diversa nel secondo tempo, inaugurato dall’inserimento vincente del centrocampista col vizio del gol Aquilanti (al terzo centro stagionale) sul preciso traversone di Sposito. L’espulsione per doppia ammonizione di Clementi muta il corso della partita, col Monsano che acquista coraggio e la Fortitudo costretta a barricarsi in difesa. Dopo la nitida opportunità divorata da Tuzi, i rossoblù locali trovano l’acuto da tre punti nel finale con un numero d’alta scuola con Giorgi che addomestica un pallone impossibile in piena area, mette a sedere con una finta due difensori e infila Giommetti con una traiettoria velenosa sul palo lontano. L’undici di Ruggeri non si rialza più. Quello di Bozzi torna a respirare aria salutare, scalando più di un gradino in classifica.