Commento

SASSOFERRATO GENGA: Latini, Altarocca, Mariani, Fioranelli, Ferretti, Monno, Turchi (59’ La Mantia), Zucca (80’ Ciccacci), Piermattei (71’ Anastasi), Silvi, Martellucci. (A disp. Berardi, Mataoanu, Galuppa, Fiori). All. Azzeri-Ricci.

MONSANO: Callimaci, Pascucci, Sartini, Mattioli, Alessandrini, Canulli, Torelli (78’ Giorgi), Serrani, Marinangeli (64’ Quattrini), Aquilanti (56’ Carbonari), Ferrante. (A. disp. Samuele Santoni, Matteo Santoni, Cucchi, Gobbi). All. Ennio Bozzi.

ARBITRO: Lanzetta di Pesaro.

RETE: 48’ Monno.

NOTE: espulso al 54’ st Canulli per doppia ammonizione; ammoniti Mattioli, Pascucci, Carbonari, La Mantia e Silvi; corner 5-5; recupero 1’ pt e 4’ st; spettatori 150 circa.

SASSOFERRATO Si riaccomoda al comando il Sassoferrato Genga che opera il sorpasso sul Le Torri con la possibilità di allungare nel recupero di mercoledì (ore 15, a Ostra Vetere) contro l’Arcevia. Si interrompe dopo quattro risultati utili l’ascesa del Monsano che tiene testa alla corazzata biancazzurra ma paga a caro prezzo un calcio piazzato a inizio ripresa. Privo di Arcangeli, Corazzi e con Galuppa non al meglio della condizione in panchina, il tandem Azzeri-Ricci propone un undici spregiudicato, con la punta centrale Piermattei supportata da Turchi, Silvi e Martellucci. Viene dirottato nel cuore della mediana Zucca, mentre Ferretti affianca Fioranelli in difesa. Senza Bocchini, Bozzi propone per la prima volta il centrocampo a quattro in linea affidando ad Alessandrini il compito di costruire la manovra con la diga Serrani ad assisterlo. Davanti il bomber Ferrante agisce in tandem col giovane Marinangeli che vince il ballottaggio con Quattrini. Nel primo tempo i rossoblù sono spigliati, ma non capitalizzano la nitida opportunità con Marinangeli. Il Sassoferrato Genga ha il merito di colpire al primo affondo della ripresa con Monno che assesta la deviazione vincente sugli sviluppi di un corner. Il doppio giallo a Canulli rende ancor più in salita il compito del Monsano che però non si arrende chiudendo la leader nella propria metà campo. Fioranelli e compagni soffrono, ma stringono i denti e conducono in porto tre punti di platino. La vetta si colora di nuovo di biancazzurro.