Commento

CASTIGNANO: Moretti, Fioravanti, Angelini, Vannicola (68’ Di Buò), Luzi, Fortunati, Cesani, Chiappini, Martoni (90’ Peroni), Mascitti, Gandelli. All: Luigi Vittori.
CUPRENSE: Paolini, Nocera (40’ A. La Grassa), Liberati, C. Dozio, Mora (45’ Marcantoni), Carboni, Biocco (I.Zahraoui), Bellanova, Matricardi, Pignotti (45’ Di Girolamo), N.Zahraoui. All: Francesco Carbone.
Arbitro: Marozzi di Ascoli Piceno
Reti: 21’ Cesani, 48’ Marcantoni, 52’ Matricardi, 65’ Gandelli, 69’ Martoni
Note: Spettatori 100 circa.

CASTIGNANO. Ottima prestazione dei padroni di casa che creano diverse occasioni da gol per tutta la durata dell’incontro. Nel primo tempo i locali sembrano più determinati e si propongono con continuità dalle parti di Paolini. Al 21’ una prodezza di Cesani porta in vantaggio i biancorossi: cross dalla sinistra di Angelini, Cesani sul secondo palo raccoglie, stoppa e tira tutto mancino, togliendo la ragnatela sotto l’incrocio dei pali opposto, con un incolpevole Paolini. Si va negli spogliatoi con il Castignano che raccoglie meno di quanto profuso sul terreno di gioco, ma dimostrato ancora una volta di giocare un buon calcio.
Nel secondo tempo Mister Carbone corre ai ripari inserendo Di Girolamo al posto di un poco illuminato Pignotti e Marcantoni per Mora. Subito i cambi si rivelano azzeccati: al 48’ Marcantoni sigla il gol del pareggio e al 52’ Matricardi porta in vantaggio i suoi approfittando forse dell’unico momento di confusione dei padroni di casa. Il Castignano ha il merito di reagire immediatamente con lo stesso life-motive del primo tempo, ovvero imbastendo manovre di gioco ben costruite ed avanzando il baricentro. I padroni di casa collezionano palle gol e al 65’ Gandelli festeggia il suo compleanno segnando la rete del momentaneo pareggio. Al 68’ il giovane Martoni, anche stavolta uno dei migliori dei suoi, sigla il gol del definitivo 3-2 sugli sviluppi di un’azione da manuale. Ennesima ottima prestazione sia dal punto di vista del gioco che del risultato da parte dei ragazzi di Mister Vittori, al cospetto di una Cuprense che ha saputo approfittare al meglio del momento di disorientamento del Castignano, ma che non ha potuto fare nulla contro il ruggito reattivo dei locali.