Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Prima Categoria Girone D 2023/2024


Prima di aggiungere i marcatori assicurati che siano presenti le rose di AzzurraMariner e di Amandola

AzzurraMariner Amandola
2 : 2
 

Commento


Azzurra Mariner – Amandola: 2-2
AZZURRA MARINER: Perozzi, Camilli (88’ Pelliccioni E.), Ottaviani, Giorno, Cucco, Carboni, Nespeca (46’ Pelliccioni M.), Traini, Cappotti (77’ Palestini), Pitropaolo (63’ Casolla), Pallotta. All. Pilone
AMANDOLA: Spicocchi, Diouf (77’ Millozzi), Paoluzzi, Mbengue, Trasatti, Capuani, Corradetti, Schiavi, De Vecchis, Fernandes Cardoso, Papa Ndiour. All. Di Lorenzo
Arbitro: Sabbouh di Fermo
Reti: 34’ Mbengue, 56’ Papa Ndiour, 60’ Pallotta, 71’ Carboni (rig.)
Note: al 73’ espulso Traini

San Benedetto del Tronto – Iniziano l’anno con un punto ciascuno Azzurra Mariner e Amandola che hanno dato vita sul sintetico di Viale De Gasperi ad una gara molto combattuta. Dopo una prima fase di studio la prima occasione era per i locali con un calcio di punizione di Carboni che costringeva Spicocchi a smanacciare sulla traversa, palla che tornava in campo con Cappotti che non riusciva a compiere la deviazione decisiva. La replica ospite portava al vantaggio siglato da Mbengue, con un gran tiro da fuori area da posizione defilata. I locali accusavano il colpo e l’unica reazione degna di nota era una punizione di Traini allo scadere, che costringeva Spicocchi alla respinta a pugni uniti. Ad inizio ripresa Amandola ancora pericolosa e Papa Ndiour finalizzava una bella ripartenza portando la sua squadra sul doppio vantaggio. L’Azzurra Mariner aveva il merito di non mollare e dopo pochi minuti Pallotta accorciava, raccogliendo un pallone vagante in area e scaraventandolo sotto la traversa. La gara si infiammava e al 71’ l’arbitro vedeva un fallo da rigore su una sbracciata in area tra Pallotta e Trasatti, una valutazione forse eccessiva, ma Carboni non si faceva scrupolo e trasformava da autentico specialista. Il vento della gara sembrava girare, ma Traini commetteva uno sciocco fallo di reazione su Diouf lasciando la sua squadra in inferiorità numerica. Finale ricco di emozioni e di occasioni, la più grossa al 92’ con Fernandes Cardoso che superava il suo diretto avversario e da posizione angolata cercava la porta, Luca Perozzi con la punta delle dita deviava oltre il secondo palo, fissando in pratica il risultato.


Change privacy settings