Commento

Amandola – Monsampietro: 0-1
AMANDOLA: Berardini, Fratini, Paoluzzi, Mbengue, Trasatti, Minollini (60’ Mignini), Diouf (56’ De Vecchis), Schiavi, Fernandes Cardoso, Corradetti, Papa Ndiour. All. Di Lorenzo
MONSAMPIETRO: Paolucci, Bitti, Ferroni, Del Gobbo, De Carlonis, Funari, Forò Cristiano (80’ Cancellieri), Forò Stefano, Polozzi, Niccolini, Antolini. All. Birilli
Arbitro: Barbatelli di Macerata
Rete: 50’ Niccolini

Amandola – Brutto stop casalingo dell’Amandola che dopo 5 risultati utili consecutivi, viene superata da un Monsampietro estremamente determinato, che con un pizzico di fortuna ma senza rubare nulla, ha conquistato 3 punti molto pesanti. La condotta degli ospiti è stata impeccabile, specie dopo il vantaggio hanno fatto ciò che dovevano, vale a dire perdere tempo, mentre i locali hanno pagato alcuni errori degli avanti e le decisioni del direttore di gara che, in linea con i colleghi delle gare precedenti, ha testardamente deciso di sorvolare su degli evidenti falli in area. L’Amandola partiva con il piglio giusto e dopo 7’ era Diouf a scaldare le mani di Paolucci con un bel diagonale, al 12’ Fernandes Cardoso da pochi passi non centrava la porta su un assist al bacio di Papa Ndiour. Lo stesso attaccante senegalese colpiva la traversa al 20’ deviando di prima intenzione un bel passaggio di Corradetti e veniva platealmente placcato in area qualche minuto dopo, ma l’arbitro faceva cenno di continuare. Passata la sfuriata iniziale, i padroni di casa abbassavano i ritmi consentendo agli ospiti di difendersi senza grande apprensione. Ad inizio ripresa la rete ospite dell’ex Edoardo Niccolini che raccoglieva un pallone vagante in area e lo metteva in rete. Mancavano 40’ alla fine, ma tra gli ospiti che non avevano certo interesse ad accelerare, e l’arbitro che fischiava ogni minimo contatto, la gara faceva fatica a decollare. Gli amaranto creavano comunque 4 nitide palle gol: una la sciupava De Vecchis calciando a lato, una Papa Ndiour che tirava addosso al portiere, su una iniziativa di Mignini erano bravi i difensori chiudendo lo spiraglio su Mbengue pronto a deviare in rete da due passi, mentre su Papa Ndiour pronto a calciare a rete a colpo sicuro, era bravo il difensore ospite che, visto l’andazzo, giustamente lo afferrava per un braccio e lo tirava a terra. Anche questa volta tutto regolare per l’ineffabile signor Barbatelli che poco dopo fischiava la fine.