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Prima di aggiungere i marcatori assicurati che siano presenti le rose di Castel di Lama e di Aurora Treia

Castel di Lama Aurora Treia
1 : 2
 

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Castel di Lama – Aurora Treia: 1-2
CASTEL DI LAMA: Pompei, Di Lorenzo (36’st.Reda), Amatucci R., Di Silvestre, Giovannucci, Troiani, D'Angelo (28’st.Candellori), Agostini, Cialini, Monti (25’st.Calvaresi), Amatucci E (36’st.Giovanni). All. Poli.
AURORA TREIA: Cartechini, Fratini(1’st.Capponi), Marchetti, Romagnoli, Palazzetti, Mulinari, Ruani (17’st.Piancatelli 40’st.Capradossi), Panichelli (11’st.Gobbi), Voinea, Badiali, Di Francesco (17’st.Andreucci). All. Passarini.
Arbitro: Mario Petrone di Ancona;
Reti: 5’pt. Giovannucci (C); 20’st. e 31’st. Andreucci (A);
Note: Ammoniti: Amatucci R., D’Angelo (C); Fratini, Capponi (A); Espulsi: 40’pt. Amatucci R. (doppio giallo); Recupero: 2’ pt.; 3' st.; Angoli 1-8

CASTEL DI LAMA - L’Aurora Treia sbanca in rimonta il Tony Stipa di Castel di Lama e resta in scia alla capolista. I rossoblù soffrono decisamente oltre ogni previsione per i primi 40 minuti di gara la voglia e la determinazione dei ragazzi di Poli, che trovano il vantaggio dopo appena cinque giri di lancetta su quelli che a posteriore sarà l’unico calcio d’angolo a favore dei biancoazzurri. È Giovannucci che si apposta sul secondo palo ed infila la porta ospite portando entusiasmo ai suoi. La voglia di fare però si associa a sue caratteristiche che nel calcio possono pagarsi caro. L’imprecisione con la quale al minuto 15 ed al 36’ del primo tempo Agostini sfiora la seconda marcatura, senza esito positivo. Il raddoppio non arriva e al 40’ la partita ha la sua svolta: Riccardo Amatucci, già ammonito, offre alla indisponente direzione di gara, l’occasione di essere spedito anzitempo sotto la doccia, beccandosi un secondo giallo per uno sciocco fallo in attacco. È l’inizio della fine.

Nello spogliatoio i rossoblù si ricordano di essere i secondi della classe e, rientrati sul terreno di gioco, schiacciano i padroni di casa dietro la metà del campo in sintetico, e sciorinano una pressione che culmina, inevitabilmente, nel pareggio di Davide Andreucci che, di testa, insacca l’1-1. Il cronometro segna il sessantacinquesimo. L’occasione per vincerla è ghiotta. I treiesi non la lasciano sfuggire. Andreucci è incontenibile e schiaffa in rete il 2-1 ricevendo palla dalla destra del fronte di attacco. Non può reagire il Castel di Lama. Sotto di un uomo e con il morale a pezzi, la squadra di Poli non ne ha più di forza per recuperarla. La sconfitta è per certi versi giusta ma estremamente amara, alla luce di quanto visto nel primo tempo e, soprattutto, in prospettiva futura. Due parole sulla direzione di gara: per l’ennesima volta abbiamo visto come indirizzare le partite delle cosiddette grandi contro le piccole è un’arte del mestiere, che questa generazione di arbitri deve aver appreso molto bene nelle ore di corsi di formazione. Sarà dura mantenere la categoria per il Castel di Lama.


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