Valerio Luzi: "La mia tripletta per i 70 anni della Pro Calcio"
L'esperto difensore analizza la stagione e le prospettive della sua squadra
ASCOLI PICENO. Fare gol per un difensore è sempre un momento importante, farne tre in una sola gara, alla soglia dei 40 anni, è qualcosa di assolutamente straordinario che può dare delle sensazioni uniche, come quelle che certamente ha provato Valerio Luzi (foto) sabato scorso nella gara che la sua Pro Calcio ha vinto contro il Roccafluvione.
Nella tua carriera hai sempre fatto dei gol, ma di triplette ne puoi vantare altre?
“No è la prima volta che faccio tre reti, tante doppiette e molti gol in più di vent'anni tra Prima e Seconda categoria. La mia specialità è il colpo di testa su calcio piazzato, ma devo dire che ho segnato in tutti i modi possibili ed in alcuni casi anche gol molto importanti “.
Sei come il buon vino col tempo migliori sempre, qual'è il tuo segreto di giovinezza?
“Non c'è un segreto, solo tanta passione e la voglia di dimostrare sempre, anno dopo anno squadra dopo squadra, di poter recitare un ruolo importante nell'undici che scende in campo”.
La Pro Calcio punta sui giovani e necessariamente su qualche elemento esperto come te. Come ti trovi e quale progetto state portando avanti?
“La Pro Calcio è come una famiglia dove si sta alla grande ci si diverte e il fatto che ad allenarsi ci sono sempre 20 persone penso faccia capire il perché...Il progetto della società è quello di valorizzare i propri tesserati e cercare di rinfoltire quel settore giovanile che come quest'anno, sia in prima squadra che con la Juniores, si sta togliendo tante soddisfazioni, nel 70° anniversario di una delle realtà che hanno scritto la storia del calcio ascolano”.
Nella tua carriera hai vissuto tanti campionati, anche importanti, come giudichi quello in corso?
“A mio giudizio rispetto ad alcuni anni fa il livello si è abbassato notevolmente e questo ha determinato un'incertezza generale, che alla fine però lo rende interessante su tutti i fronti. Sia in testa che in coda la lotta è aperta e tanto nei play out quanto nei playoff tutto è ancora possibile, peccato per la mia Pro Calcio perché con un inizio diverso potevamo starci molto bene, lì nel mezzo con le grandi. Comunque per come eravamo ad agosto e come siamo ad oggi il risultato vale come una vittoria di campionato, abbiamo visto la crescita e la promozione a pieni voti di molti dei giovani lanciati in campo da un grande allenatore come Alfonso Paoletti”.
Dall'alto della tua esperienza indica 2/3 squadre che ti sono piaciute particolarmente e il nome di qualche giocatore che ti ha fatto una buona impressione.
“Tra le squadre che giocano un buon calcio mi hanno colpito il Santa Maria e il Centobuchi, mentre tra i giocatori la sorpresa più gradita è stato il mio compagno di squadra Pagano che spostato a centrocampo insieme a capitan Capretta, forma a mio giudizio il reparto migliore della categoria”.