Gemellaggio Vismara - Urbinelli nel segno di Anna Frank
PESARO. Un esempio di correttezza sportiva e di amicizia, nello stesso quartiere ove sorge la scuola intitolata ad “Anna Frank”. Ieri pomeriggio presso il campo sportivo ubicato nel quartiere Vismara di Pesaro, a pochi centinaia di metri dalla scuola intitolata ad “Anna Frank” (ove è avvenuto l’ennesimo sfregio nei confronti della ragazzina ebrea, uccisa in un campo di sterminio nazista), dopo il derby di calcio giocato fra il Vismara ed l’Atletico River Urbinelli, società pesaresi di due quartieri confinanti ed entrambe militanti nel campionato di Seconda categoria girone B, le due tifoserie ed i giocatori di entrambe le squadre si sono incontrate per un aperitivo presso l’Aroma Caffè di Pesaro, per fortificare il loro gemellaggio e condannare il brutto episodio antisemita avvenuto pochi giorni orsono, nel medesimo quartiere ove si è svolto il derby ed in precedenza presso lo stadio Olimpico di Roma, ponendo come priorità la correttezza che ci deve essere nello sport ad ogni livello e soprattutto fra società dilettantistiche in cui deve regnare il puro divertimento e la lealtà sportiva, nel rispetto reciproco e soprattutto senza mai coinvolgere personaggi della storia che devono essere solamente di esempio per i giovani e mai oggetto di atti ignobili che devono essere sempre condannati senza alcuna esitazione.
Questa bella storia sportiva, nata quasi due anni orsono dall’amicizia di due tifosi e precisamente Giacomo Rossi del Vismara Calcio e Alessandro Ragni dell’Atletico River Urbinelli, dopo che le due società avevano avuto un prestigioso passato, avendo entrambe militato nel campionato Eccellenza, per poi subire una decadenza nelle serie inferiori ed è qui che i due amici, hanno deciso insieme agli altri tifosi di creare un gemellaggio suggellato con l’organizzazione di grigliate prima delle partire per poi intensificare gli incontri con cene o aperitivi a sfondo sociale, al fine di scambiarsi pareri su avvenimenti sportivi ed altri argomenti.
"Credo che sia uno dei pochi esempi che ci siano nel mondo calcistico cittadino a livello dilettantistico - afferma Giacomo Rossi - dove di solito c’è molta rivalità fra i quartieri, ma questo gemellaggio che sono riuscito a creare con Alessandro Ragni, mi riempie d’orgoglio, perché in questi due anni si sono uniti a questo progetto diversi giovani dei due quartieri e dopo l’episodio che è avvenuto pochi giorni fa nella scuola che io stesso ho frequentato da bambino, la giornata odierna è stata per me e gli altri ragazzi una giornata di festa ove il risultato della partita è passato in secondo piano e per una volta mi è rimasto nel cuore il grande abbraccio finale che ci siamo concessi tutti noi sugellato in un brindisi, augurandomi che possa essere di esempio per tanti altri ragazzi che invece di sprecare il loro tempo in gesti ignobili e di incivile intolleranza, possano coltivare il rispetto per i valori storici, di amicizia e fratellanza. Ci siamo ritrovati pienamente d’accordo nelle parole di condanna pronunciate dal nostro sindaco Matteo Ricci, nonché nelle altre espresse dalle varie autorità, convinti che a differenza dei fatti avvenuti all’Olimpico di Roma, qui a Pesaro la mano che ha espresso tale gesto non appartenga al mondo dello sport ed in particolare calcistico".
(Antonio Cardinali)