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Ha vinto il campionato regionale Juniores, è senza squadra!

E' la paradossale situazione vissuta da Paolo Morresi, reduce dal successo sulla panchina del Tolentino

La stagione 2017/18 bussa alle porte, le società stanno lavorando per definire gli organici e i quadri tecnici dai quali sembra resti fuori il tecnico della squadra campione regionale Juniores Paolo Morresi (foto). Una bomba a ciel sereno. Mister Morresi vanta una lunga ed onorata carriera da giocatore avendo indossato casacche prestigiose in campionati di spessore, dalla C2 al settore dilettanti con Tolentino, Corridonia, Chiesanuova tanto per fare qualche nome.

Morresi, da quante stagioni allena?
“Dalla stagione 1991/92 guidando squadre in tutte le categorie, dalle prime squadre al settore giovanile”.

Quante vittorie nel suo palmares?
“Sei campionati, non faccio distinzioni tra settore giovanile e settore dilettanti perché le vittorie sono tutte importanti e vanno ricordate”.

Con il Tolentino due esperienze, quella del 2010/11 alla guida degli Allievi cadetti e nella stagione appena conclusa alla guida della squadra Juniores regionale.
“Sì, nella stagione appena conclusa con il Tolentino ho avuto il piacere di guidare una squadra che ha vinto il titolo regionale superando la concorrenza di formazioni importanti come Vigor Senigallia e disputare la prima fase della corsa scudetto contro Sesto Campano e Renato Curi Angolana”.

Ancora una volta fatale per le marchigiane.
“Sicuramente la fase nazionale per Juniores, Allievi e Giovanissimi non porta bene alle marchigiane”.

La prossima stagione con quale squadre la vedremo impegnata?
“Per ora non c’è nulla di concreto, sono in attesa di chiamata dopo l’interruzione del rapporto con il Tolentino che ringrazio per avermi dato l’opportunità di guidare una squadra formata da ragazzi decisamente interessanti dei quali sentiremo parlare molto presto”.

Pronto per qualsiasi chiamata?
“Non faccio distinzione tra settore giovanile e prime squadre, l’importante è poter lavorare con un gruppo di ragazzi che abbiano all’interno il sacro fuoco della crescita”.

Quale differenza si incontra guidando una squadra del settore giovanile o di dilettanti?
“Nel settore giovanile va curata in primo luogo la crescita del ragazzo, nei dilettanti, ad esempio, vanno coniugate crescita della squadra e obiettivi da centrare”. 

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  Scritto da Enrico Scoppa il 17/07/2017
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