Marinelli: "A Pioraco la società fa miracoli per essere competitiva"
L'ex bomber, ora allenatore della Ruggero Mancini loda la passione dei suoi dirigenti e la volontà dei suoi ragazzi
PIORACO. Passato il primo terzo di stagione, la Ruggero Mancini Pioraco conferma le sue qualità, assestandosi in un buon centro classifica nel girone C di Prima categoria. Insieme al giovane allenatore Diego Marinelli (foto) ex bomber di razza, abbiamo provato a fare un primo bilancio sul campionato.
“Sono alla quinta stagione a Pioraco, prima come calciatore ed ora come allenatore, - ci dice Marinelli - e devo dire che un livellamento così marcato verso l'alto, con tante squadre attrezzate a competere per obiettivi importanti, fino ad ora non mi era capitato. C'è un tale equilibrio che talvota basta un episodio, favorevole e contrario, per decidere un confronto. A conti fatti possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti, anche se probabilmente ci mancano 4/5 punti che avremmo meritato per il gioco espresso, ma ovviamente accettiamo con serenità il verdetto del campo. Dobbiamo tenere nella giusta considerazione anche la giovane età dell'organico, che talvolta manca di quel pizzico di esperienza che in questi campionati è sempre più indispensabile. Sono state diverse le situazioni nelle quali una maggiore cattiveria agonistica ed una maggiore incisività nei momenti decisivi, avrebbero fatto particolarmente comodo, il famoso detto: quando non si riesce a vincere, l'importante è non perdere, calza a pennello nella nostra situazione e deve servirci da monito e farci riflettere. Per il resto non posso far altro che lodare il comportamento irreprensibile dei ragazzi, e di una società che andrebbe citata da esempio in tutto il movimento calcistico regionale, per la sua organizzazione, il suo attaccamento, la sua voglia di far bene e di essere sempre disponibile con i suoi tesserati".
"E' soprattutto per il rispetto verso queste persone - continua Marinelli - che dobbiamo sempre cercare di dare il massimo delle nostre possibilità, considerando che per un piccolo paese come Pioraco, per altro gravemente danneggiato dal terremoto e fuori dalle grandi vie di comunicazione, non è assolutamente semplice fare calcio ad un certo livello. Ci conforta sapere che abbiamo l'apprezzamento delle nostre avversarie, che costantemente ci lodano per il gioco espresso e per il nostro modo di stare in campo, complimenti che fanno piacere – sottolinea il mister – ma non nego che oltre alle pacche sulle spalle, speriamo da ora in avanti di portare qualche punto in più alla nostra classifica. Come dicevo prima, questo è un campionato talmente livellato che probabilmente fino al termine la battaglia sarà durissima tra diverse squadre, e magari finirà per prevalere chi sbaglierà di meno. Fermo restando che ora con la riapertura del mercato, qualcuno non decida di dare una svolta significativa e sparigliare le carte in tavola ed allora potremmo assistere ad un torneo completamente diverso. In attesa di conoscere gli eventi - conclude il mister - noi siamo consapevoli di dover lottare duramente ogni sabato per portare acqua al nostro mulino, non farà eccezione la prossima trasferta in casa della Cluentina, un cliente scomodo e con un organico di rilievo. Abbiamo un buon ricordo di quell'impianto nel quale, ad inizio stagione, superammo il Trodica, ecco speriamo che la storia si ripeta e ci sia la possibilità di tornare a casa soddisfatti”.