Leonessa Montoro, tanta voglia di Prima categoria. Parla Bernabei
Dopo l'ultima stagione amara che ha visto retrocedere i red lions in Seconda categoria, i biancorossi sono partiti nella nuova avventura nel girone D con grande slancio per cercare di risalire
FILOTTRANO. La Leonessa Montoro torna a ruggire. Dopo l'ultima stagione amara che ha visto mestamente retrocedere i red lions in Seconda categoria, i biancorossi sono partiti nella nuova avventura nel girone D con grande slancio per cercare di riacciuffare la Prima categoria. La compagine guidata da mister Giordano Bernabei (nella foto con patron Angeletti) e' in seconda posizione subito dietro lo Staffolo, staccata solamente di tre punti. Analizziamo questa prima parte di stagione proprio con il trainer dei leoncelli.
Mister un buon avvio di stagione, in un campionato che sembra molto equilibrato.
''La societa' e la squadra hanno voglia di fare bene e di riconquistare la Prima categoria, dopo lo scorso torneo che si e' chiuso con un epilogo amaro. C'e' una grande concorrenza in questo girone. Ci sono 5-6 squadre attrezzate per fare bene e sicuramente si decidera' tutto nelle ultimissime giornate.''
Miglior attacco del girone, 23 reti, e seconda miglior difesa, con 10 gol al passivo. E' riuscito a trovare un equilibrio perfetto.
''Diciamo che quando ti trovi nelle posizioni di vetta e' normale che quasi tutti i reparti funzionino bene. Nel calcio e' importante subire poche reti mentre in attacco purtroppo dobbiamo registrare l'addio di bomber Piersantelli. Un giocatore importante per il nostro gioco che ci ha lasciato per motivi di lavoro. Non e' facile perdere un attaccante come lui, dovremo supplire alla sua mancanza puntando sulla forza del nostro organico. Per il momento non ci saranno movimenti in entrata nel reparto, per la fine del mercato valuteremo bene la situazione, poiche' dovremo fare un acquisto mirato''.
Cosa l'ha spinta in estate ad accettare questa avventura con la Leonessa?
''Sia io che la societa' dovevamo ripartire e rilanciarci. La squadra veniva da una retrocessione sfortunata mentre nel mio caso avevo dovuto lasciare l'incarico con l'Osimo Stazione a stagione in corso per motivi di salute. Mi ha intrigato il progetto e l'ho trovato molto stimolante. Inoltre c'e' un ambiente con tanto entusiasmo.''
Non a caso la dirigenza segue una linea chiara, puntando molto su giocatori e giovani della zona.
''Esattamente. C'e' un grande senso di appartenenza a questa societa'. Abbbiamo una rosa con un'eta' media di circa 25 anni, formata da giocatori delle citta' vicine. I calciatori sono molto attaccati alla maglia e ci tengono molto a questa societa'. E' un gruppo unito e con un forte senso di appartenenza. E' difficile spesso trovare degli ambienti belli come questo.''