Parla Bolzan: Castelfidardo, mercato, futuro e... calcio a 7
Intervista al tecnico dei fidardensi alla prima esperienza in panchina in Serie D
CASTELFIDARDO. Il Castelfidardo continua ad essere operativo sul mercato. Poche vacanze per la dirigenza di Via dello Sport che rimane attiva nel sondare giocatori per rafforzare il proprio organico. Infatti il mercato di Dicembre ha portato molte novità nella rosa fidardense anche se le sorprese sono arrivate al termine della sessione. Il regalo di Natale è stato l’innesto di bomber Massimo Ganci, la punta d’esperienza che mister Dario Bolzan (foto) attendeva, ma le novità non sono ancora finite. Si sta già allenando insieme ai nuovi compagni Andrea Liberati, attaccante classe ’96 proveniente dall’Ascoli, che verrà tesserato ai primi di Gennaio mentre hanno lasciato la compagnia sia Alessio Bonifazi che Lorenzo Foglia. Tuttavia la società biancoverde è alla caccia di un terzino sinistro che possa sostituire Dalla Riva ma è anche circolato il nome di Consalvo Cordova, ex Maceratese, in questa prima parte di stagione al Gubbio. Ne parliamo con mister Bolzan, il qualche ci traccia un bilancio di questa prima parte di stagione e ci parla anche della sua squadra di calcio a 7.
Mister, una sessione di mercato che ha portato molte novità ma le sorprese potrebbero non essere finite.
“La dirigenza si è mossa per cercare di rinforzare l’organico. Ci sono stati arrivi importanti e sicuramente è stato fatto un buon lavoro. Manca ancora qualche pedina per puntellare la rosa, in particolar mondo un terzino sinistro che possa rimpiazzare Dalla Riva, ma sono molto soddisfatto”.
Come reputa questo girone d’andata?
“Tutto sommato abbiamo disputato una prima parte di stagione buona. Abbiamo inanellato otto risultati utili consecutivi, quasi la metà delle partite giocate, e abbiamo tenuto testa anche a squadre più attrezzate di noi, esprimendo sempre un buon gioco. Purtroppo, in qualche occasione, abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo e ora avremmo qualche punto in più in classifica. Questo è il mio unico rammarico finora. Nelle ultime partite abbiamo avuto una flessione, sia di risultati che di prestazioni, complice anche qualche assenza importante e qualche gara sfortunata. Però rimango fiducioso per il futuro”.
E’ alla sua prima esperienza da allenatore in questa categoria, dove invece ha militato spesso da calciatore. Come ci si è trovato e come vede l’attuale serie D rispetto al passato?
“Bene. E’ stato per me un bello stimolo arrivare in serie D anche se ovviamente ci sono differenze rispetto al campionato d’Eccellenza. Si è alzato il livello di difficoltà e sono dovuto “crescere” in fretta per essere pronto a questo torneo. Fortunatamente ho avuto il supporto da parte di tutto il gruppo e questo ha agevolato il mio lavoro. Comunque questa serie D è un campionato molto livellato, su questo non c’è alcun dubbio. Non ci sono mai partite facili ed ogni gara nasconde un’insidia. Inoltre il livello tecnico si è alzato ripetto al passato.”
Appena ha appeso le scarpette al chiodo è passato subito in panchina a fare l’allenatore. Come mai questa scelta?
“Il calcio è sempre stata la mia passione ed è quello che mi piace fare. Anche stando in panchina provo le stesse emozioni e la stessa adrenalina che provavo da calciatore. Questo è molto importante per me.”
Chiudiamo con la sua passione per il calcio a 7. Da due anni ormai disputa la Gold Cup, il famoso torneo organizzato dalla Sportware, con la squadra ASD Nuova Juventina che in rosa può vantare, oltre a lei, anche ex calciatori come Mirko Cudini, Guido Di Fabio e Stefano Cuccù.
“Fondamentalmente siamo un gruppo di amici e alcuni di noi sono ex calciatori. Lo facciamo per divertirci e stare insieme, tutto qui. Questo è il nostro spirito, come fanno in tanti in questo tipo di tornei. Magari leggere questi nomi fa un certo effetto ma è il nostro modo di stare in compagnia.”