RICOMINCIAMODAQUI: la festa di fine stagione della Futbol3
Dopo una annata non semplice è stato il giorno dei saluti per la scuola calcio nata 5 anni su iniziativa di Claudio Pellegrini
Vai alla galleriaIl campo sportivo di Muccia, nel cuore martoriato di una terra incantata che ancora porta i segni del sisma dei mesi scorsi, è stato il centro ieri della festa di fine stagione della Futbol3, la scuola di calcio nata nell’agosto di 5 anni dal sogno di Claudio Pellegrini, ex calciatore di serie A. Una festa in cui i protagonisti assoluti sono stati i ragazzi, i loro sorrisi, la loro voglia di divertirsi e di crescere, nonostante le tante difficoltà e i sacrifici logistici e psicologici sopportati in questa stagione sportiva. Un cammino proseguito e portato a termine nonostante tutto, a dimostrazione di una grande voglia di non arrendersi e darsi per vinti anche quando la terra continuava a tremare e tante certezze e abitudini quotidiane iniziavano purtroppo a farsi sempre più sottili. Insieme agli arancioni e a tutto il loro staff, con Mister Liberti e la bellissima Giorgia, figlia di Mister Pellegrini e psicologa dello sport, sugli scudi, a fare festa e sfidarsi in giochi e partitelle fino al pomeriggio inoltrato, anche i ragazzi di tutte le varie Società che nel corso dell’anno hanno aiutato, ospitato e condiviso speranze insieme a quelli della Futbol3. Materiale sportivo e sostegno, oltre che da alcune realtà locali e lontane, sono stati infatti offerti anche dalle blasonate Fiorentina e Roma e dalla Scuola Calcio capitolina di Francesco Totti, attentissime ai temi sociali e sempre in prima linea nella solidarietà, che negli scorsi mesi hanno anche invitato e ospitato i ragazzi dell’alto maceratese in occasione di alcune gare ufficiali. Real29, Rinascitadoccia, Albereta San Salvi, Polisportiva Tirreno, Athletic Soccer Accademy, Atletico Calcio Porto Sant’Elpidio, hanno partecipato, apprezzandola tantissimo, ad una giornata speciale fatta di momenti ludici e di tanto divertimento, a conclusione di un’annata il cui ricordo rimarrà nel tempo.
Al termine delle sfide in campo, targhe celebrative per tutte le Società intervenute e, dopo il saluto alle autorità civili e sportive presenti, cerimonia con consegna dei diplomi di partecipazione a tutti i ragazzi della Futbol3 in ringraziamento dell’attività svolta e dell’impegno profuso nonostante i disagi.
Saluti finali, goliardica doccia gelata a tutti i membri dello Staff e rompete le righe con la classica merenda collettiva, impreziosita dalle splendide e buonissime torte realizzate con i loghi delle Società presenti.
“Il calcio ha un grande potere. Con le sue relazioni unisce, avvicina e permette di continuare a sopravvivere molte realtà e territori – la sintesi del discorso finale - creando in tutte le persone coinvolte legami importanti e favorendo lo sviluppo di valori e obiettivi. La Futbol3 ha saputo reagire alle difficoltà senza mai abbattersi, senza voler impietosire e senza arrendersi: con spirito combattivo, ha lottato per andare avanti e ci è riuscita. Un ringraziamento sincero e un forte applauso a questi guerrieri che si sono sacrificati e che hanno dimostrato come una grande forza di volontà riesca a superare qualsiasi ostacolo”.
Uno splendido messaggio, dunque, quello che è risuonato ieri, insieme all’inno sociale, dalla montagna ferita che sovrasta il campo della Futbol3. Lo sport è, è sempre stato e sempre sarà maestro di vita. Perché quando si mettono insieme passione, impegno, sacrificio e divertimento, si è più forti di tutto. E qualsiasi sogno è ancora più bello da sognare, quando colora una notte nerissima.
(Marta Bitti)