PRIMA C. Nello scontro salvezza l'Urbis Salvia vince a Montecosaro
Montecosaro – Urbis Salvia: 2-3
MONTECOSARO: Follenti, Del Gobbo, Basili, Biagioli (80’ Verdini), Baiocco, Quintabà, Mazzante (60’ Doda), Canuti, Chierichetti, Santagata, Pancotto (60’ Camerlengo). All. Cetera URBIS SALVIA: Conti, Verdicchio, Monteverde, Midei (71’ Cernetti), Forresi, Lambertucci, Apicella (80’ Salvucci), Vipera (80’ Salvatori), Curzi (85’ Ciamarra), Juarez Delfino, Tormo (87’ Salvucci. All. Ferranti.
Arbitro: Persichini di Macerata
Reti: 6’ e 76’ Curzi (U), 56’ Santagata (M), 58’ Apicella (U), 86’ Chierichetti (M).
MONTECOSARO – Alla fine hanno avuto ragione coloro che pronosticavano una Urbis Salvia favorita sul Montecosaro, in questo match che poteva dare una svolta decisiva al campionato delle due formazioni. Dopo 90 vibranti minuti di gara, a gioire sono stati gli uomini di Ferranti che, con una doppietta di Curzi, il loro uomo più rappresentativo e un gol di Apicella, hanno sbancato il “Mariotti”. Pesantissima la rete di Apicella che ha avuto il merito di raddoppiare due minuti dopo aver subito il pareggio di Manuel Santagata (foto). In questa fase c’è stata la svolta della gara, perché il Montecosaro una volta raggiunto il pari si preparava ad accelerare per conseguire il bottino pieno. L’immediata rete del raddoppio ospite ha invece tramortito gli uomini di mister Cetera, mettendo in salita la strada del Montecosaro.
Troppo molle è apparsa la squadra di casa che non è stata fredda sotto rete, mentre in difesa la titubanza l’ha fatta da padrona. Montecosaro che ha vibratamente protestato per due netti falli di mano in area ospite, in entrambi i casi l’arbitro Persichini (molto discutibile la sua direzione) ha giudicato non punibili gli interventi. Comunque il Montecosaro ha sprecato una irripetibile occasione per dare una svolta decisiva alla sua classifica. Dal canto suo l’Urbis Salvia, calendario alla mano, ha concrete possibilità di far sua la salvezza diretta. Mister Cetera dovrà lavorare molto sulle gambe e nella testa dei suoi ragazzi, perchè la situazione si è complicata, ma ancora non in modo irreversibile. Ovvio che bisogna cambiare passo.
e.m.