La città di Ascoli conferirà la cittadinanza onoraria a Carlo Mazzone
E' stata votato all'unanimità in Consiglio la deliberà che ufficializzerà l'atto che legherà Carletto alla città delle cento torri

Per tutta Italia Carlo Mazzone non è semplicemente un allenatore, ma un simbolo del calcio che attraversa le epoche, e che interseca la sua storia con quella di grandi calciatori e società sportive. Tutto questo però ad Ascoli Piceno assume un valore ancora più forte, intenso, un rapporto quello di Carlo Mazzone con i tifosi e l’ambiente ascolano che è rimasto vivo e indimenticato nel tempo. Per questo motivo il Consiglio comunale di Ascoli Piceno, ha approvato all'unanimità una delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Mazzone, allenatore di calcio da anni residente nel capoluogo piceno con la sua famiglia.
Fu proprio Costantino Rozzi il presidente per eccellenza dell’Ascoli Calcio ad affidare tra il 1968 e il 1969, dopo che un grave infortunio aveva interrotto la sua carriera di calciatore la panchina della sua squadra a Carletto e lui ricambio con una grande cavalcata che portò l’Ascoli dalla serie Ci fino alla serie A era la stagione 1974-1975. In carriera Carlo Mazzone oggi l'85enne ha allenato oltre all’Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia, Brescia e Livorno. “A Mazzone Ascoli deve molto – commenta il sindaco Marco Fioravanti - tanto a livello calcistico, quanto umano e sociale avendo insegnato ai più giovani che i risultati si raggiungono con rinunce e sacrificio. Lo vogliamo ringraziare per la sua naturalezza e la sua capacità di tirarci su nei momenti difficili".
