Calcio e solidarietà. Sacchi: "Chiesanuova ha un cuore grande!"
Oltre che per la locale Casa di Riposo, raccolti fondi anche per il reparto Covid-19 di Macerata ed acquistate 2.000 mascherine per la cittadinanza
CHIESANUOVA. Nonostante le innegabili difficoltà che tutti stiamo vivendo in questo periodo storico, non si ferma il grande cuore e la voglia di lottare, anche per chi ha più bisogno, da parte del Chiesanuova Calcio. La società biancorossa si è infatti fatta promotrice di un’iniziativa solidale molto interessante, della quale abbiamo parlato con il direttore sportivo Silvano Sacchi (foto).
“Abbiamo avviato una raccolta fondi che aveva lo scopo primario di aiutare la Casa di Riposo del Comune di Treia – ci dice lo storico dirigente locale – con grande soddisfazione abbiamo visto che la risposta delle persone è andata ben oltre le previsioni, ed allora abbiamo deciso di allargare il raggio di azione. Colgo l’occasione per ringraziare la cittadinanza, i dirigenti della società, i tifosi, le aziende locali che non hanno fatto mancare il loro sostegno, ma un plauso particolare vorrei farlo ai nostri calciatori, alcuni dei quali hanno donato l’intero rimborso mensile, tutti hanno dato una dimostrazione di altruismo e di attaccamento che ci ha davvero commosso. Alla fine la cifra raccolta è stata piuttosto ragguardevole, ed allora abbiamo deciso di dare un aiuto oltre alla Casa di Riposo, anche al reparto Covid-19 dell’Ospedale di Macerata ed inoltre abbiamo acquistato 2.000 mascherine chirurgiche che destineremo alla cittadinanza. A tal proposito – continua Sacchi – penso che nella giornata di domani, insieme all’Assessore Comunale Donato Massei, inizieremo la distribuzione ai nostri concittadini”.
In merito alle vicende calcistiche, queste le idee del dirigente biancorosso: “Con le difficoltà che viviamo ogni giorno è evidente che il discorso sul calcio passa in secondo ordine, prima bisognerà risolvere dei problemi ben più gravi, ma è chiaro che quando si riprenderà l’attività agonistica nulla sarà più come prima. In questi giorni chiuso in casa – sottolinea il diesse – leggo le varie proposte di tanti addetti ai lavori, personalmente credo che sia il caso di considerare conclusa la stagione, lascio volentieri ad altri eventuali decisioni su promozioni e retrocessioni, ma credo che questo sfortunato campionato sia ormai da considerare chiuso. Non mi sembra percorribile la strada che qualcuno indica di giocare fino a Giugno o Luglio, ci sarebbero probabilmente dei costi insostenibili e si rischierebbe di compromettere anche la prossima stagione, che potrebbe invece iniziare anche con un certo anticipo rispetto agli anni scorsi. Restano comunque tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano – conclude Sacchi – per quanto ci riguarda siamo pronti a rispettare le decisioni che verranno adottate dal Comitato Regionale, ma più passano i giorni e più mi convinco che ormai per quest’anno possiamo considerare chiusa la stagione agonistica”.