Il presidente Massi: "Non apprezzo le dimissioni mediatiche di Ciotti"
La replica del massimo dirigente del Porto d'Ascoli, dopo la nostra intervista con l'ormai ex dirigente
PORTO D'ASCOLI. In relazione all’intervista con Leo Ciotti pubblicata ieri sera su questo portale, abbiamo ricevuto da Vittorio Massi (foto), presidente del Porto d’Ascoli, una nota di risposta che di seguito pubblichiamo:
“Apprendo con stupore la notizia delle dimissioni dal suo ruolo operativo di Leo Ciotti. La società del Porto d'Ascoli calcio, nel suo intero staff, giocatori, collaboratori e soci ed io in particolare, ci aspettavamo e meritavamo una comunicazione societaria riservata, intima, discussa e magari ragionata. Invece, dopo diversi mesi di inspiegabile latitanza, é arrivata una comunicazione pubblica, mediatica, polemica, urlata, a tratti disinformata, provocatoria e autoreferenziale, volta unicamente alla celebrazione dei meriti propri, che certamente non sono mancati, e al perseguimento di fini personalistici (lo sperato ingresso in Federazione) e non certo societari. Il silenzio della società nelle ormai conosciute vicende relative all'ex allenatore, dipende dalla scelta di tenere un profilo basso, al fine di mantenere la serenità all'interno della squadra di Eccellenza, ma anche nell'intera società in tutti i suoi settori. Credo tuttavia che oggi sia doveroso difendere l'impegno, oltre che di Antonio il custode, anche di tutti coloro che all'unisono e con spirito di abnegazione, invece di chiacchierare ogni giorno, lavorano per lo sport e i suoi valori. Colgo l'occasione di ringraziare Filippo, Laura, Aldo, Elio, Peppe, Gabriele, Sandro, Stefano, Vittorio S., Antonio, Gigi, Simone, Lanfranco, Francesco, Pino, Pierluigi, Matteo, Vittoriano, Fausto, i calciatori, i ragazzi e i loro genitori, Donatello Zappalà e tutti gli allenatori, i preparatori e tutti quelli che ho certamente dimenticato e con i quali mi scuso”.