Vis Gualdo, Pollenza e Petriolo in testa! "Tutte meritano di salire"
Parla il tecnico Luigi Tedeschi
Nel girone F di Terza categoria in testa alla classifica c'è un trio: Vis Gualdo, Pollenza e Petriolo, tutte con 40 punti. Facciamo il punto con mister Luigi Tedeschi (foto), allenatore del Petriolo: "Il lockdown? Mi mancano gli amici, i parenti ed il campo - ci dice - ma ora cerco di viverlo nel modo più sereno possibile, anche se lavorando all'interno di un ospedale devo stare molto attento sia per me che per la mia famiglia".
Tedeschi, in caso di stop definitivo come deve comportarsi la Federazione?
"Sinceramente dare dei verdetti definitivi non sarà facile, ci sono squadre che si trovavano prime in classifica da sole con molti punti di vantaggio dalla seconda e meriterebbero di vincere il campionato, ma ci sono anche squadre che lottavano per salvarsi...e perciò non è facile decidere e credo anche che molto dipenderà dalle categorie superiori, dal calcio professionistico. Per quanto riguarda il nostro calcio, non credo si riesca a ricominciare a breve e visti i tanti sacrifici che stavamo facendo con la società e soprattutto con i ragazzi mi dispiacerebbe che si azzeri tutto, capisco che per la Lega non sarà facile prendere una decisione, prima viene la salute delle persone e poi il gioco".
Nel caso vostro siete in tre in testa alla classifica...
"Se la Lega deciderà di promuovere la prima di ogni girone, nel caso nostro per come stavano andando le cose meriteremmo tutte e tre di salire di categoria! Anche qui credo che tutto dipenderà da cosa decideranno per le categorie sopra di noi, aspettiamo con ansia il verdetto e chissà magari un momento di gioia in questo periodo difficile sarebbe un bel regalo per tutti e soprattutto per il nostro paese".
Come cambierà il calcio dilettantistico?
"Il calcio come la vita di tutti i giorni sicuramente cambierà tantissimo, sarà un calcio piu basato sui vecchi valori, apprezzeremo di più le piccole cose e verrà ridimensionato molto anche a livello economico, spero si valorizzino di più i settori giovanili, anche nei piccoli paesi come il nostro, vorrei che tornasse un po' il calcio di 20 anni fa, fatto di squadre con molti giocatori del posto. Speriamo che questo momento così difficile finisca presto e che possiamo tornare a vedere le persone sia in campo che fuori, abbracciarsi e gioire tutti insieme per un gol".