Francesco Fede: "Solo l'immunità di gregge garantirà la sicurezza"
Non è diversa da quella della maggioranza dei suoi colleghi, l’opinione di mister Francesco Fede (foto). L’ex bomber che aveva iniziato la stagione con il Fiuminata ed aveva lasciato l’incarico in piena pandemia, proprio per non far correre ai suoi familiari degli inutili rischi, è rimasto sulle posizioni già espresse in passato.
“Credo sinceramente che per la ripartenza ci sia ancora tanto da attendere. Nella situazione attuale, fino a quando non ci sarà un vaccino in grado di garantire la massima tranquillità, sarà difficile tornare sui campi di calcio. Sono troppi i problemi da affrontare, molti dei quali di non semplice soluzione. In queste categorie, già solo rispettare il distanziamento all’interno degli spogliatoi diventa impossibile. Per non parlare delle preparazioni individuali e dei diversi orari nei quali andrebbero affrontate, per non creare assembramenti pericolosi. Con i ragazzi che studiano o lavorano, sarebbe un calvario portare avanti degli allenamenti degni di questo nome, pertanto già nella precedente ondata, per quanto mi riguarda, avevo deciso di farmi da parte. Ognuno di noi ha in famiglia ha delle persone care, alcune delle quali anche con delle patologie e mettere a rischio la loro sicurezza sarebbe la cosa peggiore da fare. In queste condizioni il calcio non è più una passione ed un divertimento, tornerà ad esserlo solo quando saremo di nuovo tranquilli. Non ci sono le condizioni minime, lo vediamo anche in Serie D dove, nonostante tutti gli sforzi, si sta dando vita ad un campionato pieno di rinvii e recuperi, un continuo inseguimento che certo non giova alla regolarità della stagione. Diciamo che a quei livelli sono quasi dei professionisti, ma per noi il discorso è molto diverso. Francamente credo che solo dopo che sarà stata raggiunta la famosa immunità di gregge, potremo tornare in campo nelle migliori condizioni”.