Coronavirus, non solo Burioni. Le Marche terra di virologi
Durante l'emergenza Coronavirus le Marche si sono riscoperte regione di virologi: da Roberto Burioni (foto) di Pesaro a Guido Silvestri di Senigallia, fino a Massimo Clementi di Jesi. Sono esperti gettonatissimi da tv, social network e giornali. Il fatto che tutti appaiono convinti dell’arretramento del virus è ormai diventato quasi un sentire comune anche a livello di semplici marchigiani.
“La ritirata di Covid-19 continua imperterrita, il che ci fa molto piacere. Ormai ho perso il conto dei giorni consecutivi in cui cala il numero totale dei ricoveri in terapia intensiva”, scrive Silvestri nelle sue “pillole di ottimismo”. E nemmeno il ritorno della movida nei centri storici di Ancona, Fano, Pesaro e nelle altre località della costa ha ridotto il loro ottimismo: “Siamo ormai al giorno 23 dalla riapertura del 4 maggio, e al giorno nove – dice Guido Silvestri – da quella più sostanziale del 18 maggio e del tanto temuto ritorno del virus non si vede neanche l’ombra. I numeri non mentono mai”.
(Fonte: Il Resto del Carlino)