Novità sul caso dei due Tornado entrati in collisione su Ascoli
Il Ministero ha raggiunto l'accordo per due dei quattro piloti coinvolti
Dopo quasi 9 anni sarà fatta luce sul disastro aereo che si consumo sui cieli di Ascoli Piceno in cui persero la vita quattro piloti dell’Aeronautica Militare. Era il 19 agosto 2014, due caccia con a bordo i capitani: Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese, stavano effettuando una esercitazione ma per una serie anomalie che si verificarono i due velivoli entrarono in contatto, prima un boato poi le fiamme, i piloti morirono sul colpo vigili del fuoco, militari a volontari della protezione civile lavorarono per ore a terra con l’intento di spegnere le fiamme, mettere in sicurezza l’area e ritrovare i corpi e i detriti degli aerei.
All’indomani della tragedie cinque avieri della base di Ghedi, da dove quel giorno si alzarono in volo i due Tornado, vennero indagati oltre agli ufficiali più alti in grado del 154/o Gruppo dell’Aeronautica di cui i piloti facevano parte. Un procedimento lungo che però sembra arrivato ad una svolta. Nei giorni scorsi il Ministero della difesa ha raggiunto l'accordo per il risarcimento danni con familiari dei piloti Dotto e Palminteri, che quindi sono usciti dal processo; mentre per i piloti Valentini e Franzese, sui quali, secondo l'avvocatura dello Stato, ricadrebbe la responsabilità dello scontro che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi anche per i civili non c’è nessun accordo.