La Torrese non parte. Catini: "Al momento troppi rischi. Aspettiamo!"
Il presidente vuol fare decantare la situazione e proteggere al massimo i suoi ragazzi
TORRE SAN PATRIZIO. Posticipa la ripartenza anche la Torrese, iscritta al campionato di Terza categoria. La società del presidente Giancarlo Catini (foto), in attesa di ulteriori delucidazioni in merito al protocollo sul Covid-19, ha deciso che per il momento resta alla finestra, riservandosi di valutare più avanti un eventuale inizio della preparazione in vista della stagione agonistica.
“Sono troppi al momento i punti oscuri da chiarire – ci dice il presidente Catini – in particolare siamo preoccupati dalle misure da applicare in caso di positività di qualche nostro tesserato. Si parla di quarantene per l'intero gruppo e nella nostra situazione, anche in presenza di numerosi ragazzi, non sarebbe affatto semplice gestire una tale eventualità. Abbiamo fatto tutti i lavori richiesti per gli spogliatoi, siamo pronti per le sanificazioni, vogliamo mettere i nostri tesserati nelle migliori condizioni, ma è chiaro che per una società piccola come la nostra già il costo dei tamponi, eventualmente da ripetere dopo pochi giorni in caso di positività, sarebbe quasi insostenibile. Ci attendiamo – continua il dirigente – anche un aiuto concreto da parte della Fedrazione, ed anche una minore pressione sui presidenti ed in generale sui dirigenti, i quali nelle attuali condizioni sono costretti ad assumersi delle responsabilità probabilmente troppo gravose. Ci auguriamo – conclude Catini – che chi di dovere venga incontro alle nostre richieste e quando finalmente si potrà partire potremo farlo in assoluta sicurezza”.