Gagliardini: "Girone C terribile. Appignanese pronta a farsi valere"
L'esperto dirigente vede tante squadre di buon livello ed una qualità media elevatissima
APPIGNANO. Va forte l’Appignanese nel girone C di Prima categoria, che si conferma come il più impegnativo dei quattro raggruppamenti regionali. Solo l’Elfa Tolentino, che sta viaggiando a velocità stratosferiche, riesce a tener dietro i biancazzurri in questa fase iniziale della stagione. Sul campionato della sua squadra, abbiamo voluto sentire il parere di un profondo conoscitore del mondo del calcio, come il direttore sportivo Maurizio Gagliardini (foto).
Dopo quasi un terzo di stagione, potete vantare 22 punti ed un secondo posto, soddisfatti fino ad oggi?
“Come potremmo non esserlo, ricordiamo sempre che siamo una neo promossa, come d’altra parte l’Elfa, ed entrambe stiamo facendo molto bene. Abbiamo poco da rimproverarci, se non quel passaggio a vuoto contro il Caldarola, una mina vagante letale specie in trasferta. Una sconfitta che comunque ci è servita da lezione e dalla quale ci siamo ripresi velocemente”.
Il girone C si conferma molto impegnativo. Qual’è il suo giudizio?
“E’ sempre stato un girone duro e quest’anno non si sfugge alla tradizione. Con i nostri punti saremmo primi ovunque, mentre qui siamo secondi e con diverse squadre alle calcagna. Ma al di la della classifica è la difficoltà delle singole gare che è molto elevata, in ogni confronto bisogna curare anche i più piccoli dettagli per superare una concorrenza agguerrita e molto preparata”.
A proposito di concorrenza, quali ritiene possano essere le maggiori candidate ai posti che contano?
“Credo che la classifica già ora sia piuttosto esplicativa. Il Matelica non lo abbiamo ancora affrontato, ma sappiamo che è molto forte. Con l’Elfa abbiamo vinto lo scontro diretto, ma abbiamo dovuto dare il meglio di noi stessi per superare una squadra organizzata e destinata a far bene fino al termine. Il Montemilone Pollenza ha grandi potenzialità, specie in attacco ed è un complesso di valore, così come il Casette Verdini che ha pagato i tanti infortuni iniziali, ma ora sta risalendo prepotentemente”.
I tanti problemi fisici all’interno delle squadre, quanto possono incidere sullo sviluppo del campionato?
“A mio modo di vedere moltissimo. A questi livelli sono pochissime le squadre che hanno rose profonde e strutturate, quando vengono a mancare dei punti di riferimento importanti, si fa presto ad andare in difficoltà. Per questo credo che alla fine chi riuscirà a limitare al massimo gli infortuni finirà per prevalere. E’ ovvio che ci vorrà anche un pizzico di fortuna, ma chi sta lavorando seriamente anche a livello di prevenzione, e con un occhio molto attento ad una preparazione fisica mirata, studiata per calciatori dilettanti che vengono da una lunga pausa, potrebbe a gioco lungo avere delle belle sorprese”.
Nel prossimo turno riceverete la visita della Folgore Castelraimondo.
“Un’avversaria di tutto rispetto, le squadre di mister Carucci sono sempre molto organizzate e affrontano le gare con determinazione. Non scopriamo nulla di nuovo, avversarie facili in questo girone non ce ne sono, bisogna sempre stare concentrati e non mollare di un centimetro. Squadra e staff tecnico stanno lavorando benissimo, hanno le giuste motivazioni, riuscissimo a competere fino al termine per un posto nei play off, potremmo considerare eccellente la nostra stagione”.