Pesci morti sul Tesino, gli agenti inquinanti sono industriali
Secondo l'Arpam si tratterebbe di sostanze chimiche utilizzate da un opificio, i carabinieri forestali a caccia degli autori
Potrebbero essere gli scarichi industriali di un opificio, gli agenti chimici che hanno prodotto la moria di pesci lungo il fiume Tesino. E’ stata necessaria circa una settimana ai tecnici dell’Arpam e dell’Istituto Zooprofilattico di Fermo, per ricostruire i fatti che hanno pericolosamente inquinato il fiume Tesino nei giorni scorsi. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, lo sversamento di sostanze chimiche è stato effettuato a monte del fiume, questo perché fra i pesci morti ritrovati ci sono anche specie di fiume che non so trovano alla foce. In base agli esami chimici, le sostanze inquinanti non sono riconducibili allo sversamento di qualche depuratore come era stato inizialmente ipotizzato, ma compatibili con i solventi utilizzati nelle varie lavorazioni dagli opifici industriali.
I carabinieri forestali, in collaborazione con l’Arpam, stanno intensificando i controlli per risalire alla zone del fiume in cui probabilmente si è verificato lo sversamento e arrivare ad identifichi gli autori del gesto.