Offida, è rottura con il Sindaco: rimosse tutte le strutture mobili
L'amarezza del presidente Giovanni Stracci: "Lo sport non deve mai essere motivo di scontro politico"
Sembrano giunti ai ferri corti i rapporti tra la Polisportiva Offida e l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Luigi Massa. Nelle scorse ore sono state rimosse le struttre mobili all'interno dell'impianto sportivo locale che la società utlizzava per la gestione logistica. Sui social il presidente Giovanni Stracci esprime tutta la propria delusione e rabbia. "Cari genitori, cari ragazzi, il Sindaco di Offida Massa e la sua Amministrazione ci hanno prima tolto la gestione degli Impianti sportivi senza preavviso e senza motivazione, senza gara di appalto, ha garantito che nulla sarebbe cambiato nei servizi girato alla Uisp (società esterna) poi invece ci hanno fatto rimuovere tutte le strutture mobili che erano state collocate negli ultimi trent’anni dalle gestioni della Polisportiva Offida. Quelle strutture erano state realizzate grazie al lavoro di tanti volontari, in accordo con i sindaci del passato (non tutti) a causa della forte carenza di spazi chiusi. Ci hanno anche fatto sgomberare il piccolo magazzino abbigliamento, autorizzando prima l’uso di un container, poi obbligandoci a spostarlo. Restiamo in attesa di definizioni su come intende far allenare e giocare i nostri 250 ragazzi!"
"Vorremmo anche capire le motivazioni di tanta efferata persecuzione - prosegue Stracci - perché ad oggi non hanno risposto alle nostre 23 Pec. Servirebbe anche capire perché altre associazioni mantengono la sede e magazzini agli impianti sportivi, mentre noi abbiamo dovuto prendere una sede a pagamento. Perché noi dobbiamo demolire un’accoglienza per i genitori mentre altre associazioni possono posizionare strutture abusive ed attività commerciali perfettamente abusive? Stanno seguendo altre persecuzioni, le ufficializzeremo a breve, documenti alla mano. Una cosa è certa... non molleremo! Lo sport non può essere motivo di scontro politico! La libertà di pensiero è garantita dalla Costituzione e non deve essere motivo di persecuzione!".
"Ora attendiamo risposte e soluzioni dall’Amministrazione Comunale - conclude Stracci -. A breve videoconferenza per definire come far fronte alla nuova situazione. Insieme dobbiamo decidere se ha senso fare tutto quello che da sempre facciamo,,anche perché senza spazi non possiamo lavorare. Sarà decisivo il parere dei ragazzi e dei genitori. Io ho messo ogni anno € 20.000 per l’associazione, ma se all’Amministrazione ciò crea da anni problemi di preoccupazioni politiche, posso tranquillamente farne a meno. Ci sono tante persone, in altre realtà, che apprezzerebbero".