Mister Zacconi (Ancona Respect) non ha dubbi: "Giusto ripartire"
Il tecnico dorico è in attesa di novità, ma vede il favore di tutto il movimento in rosa regionale
ANCONA. In un contesto di incertezza e difficoltà, perché inevitabilmente la pandemia ha stravolto il modo di intendere il calcio per la quasi totalità delle realtà dilettantistiche, c’è chi non ha mai mollato. E aspetta, impaziente, il momento in cui potrà tornare in campo nel senso più pieno del termine. L’ansia di una partita, la gioia per una vittoria, la delusione di una sconfitta sono piccole cose che mancano sempre di più nella quotidianità di uno sportivo - per diletto – che ormai da marzo scorso non le respira più. Giacomo Zacconi (foto), allenatore dell’Ancona Respect (Eccellenza femminile marchigiana), ha fotografato il momento mettendo a nudo i suoi pensieri.
"Le nostre attività al Dorico, con la prima squadra e con il settore giovanile, continuano con regolarità, naturalmente nel rispetto dei protocolli e del Dpcm. La situazione è particolare, qualche ragazza per motivi prettamente lavorativi ha deciso di fermarsi, ma al netto di questo il lavoro che stiamo facendo è veramente importante. Non giochiamo una partita ufficiale da undici mesi, fermarsi significherebbe far perdere tutto l’entusiasmo ad un movimento in crescita come il calcio femminile".
A questo proposito è concorde il parere dei club in rosa dell’Eccellenza marchigiana: "Guardando alla nostra regione, tutte le squadre femminile dell’Eccellenza sono a favore della ripartenza. Aspettiamo le decisioni ma l’idea è questa visto che ci siamo confrontati tutti insieme qualche giorno fa. Essendo sei, sette formazioni il campionato è sicuramente più snello di quello maschile e anche ripartendo ad aprile saremmo in grado di portarlo agevolmente al termine".
Non manca, ovviamente, una battuta sulla crescita del movimento femminile che va ben oltre le difficoltà di una pandemia: "Anche in questi mesi abbiamo accolto tantissime ragazze dall’Under 8 alla prima squadra. E’ entusiasmante pensare a quello che sta accadendo intorno alla nostra disciplina. Adesso speriamo di ricominciare in sicurezza a giocare, perché il calcio femminile è solo all’inizio della sua progressione verso l’alto".