Nei giorni scorsi si è tenuta a Roma una riunione delle Commissioni Bilancio e Ambiente, che fra le altre cose, hanno trattato la questione delle aree del centro Italia colpite dal sisma del 2016, con la possibilità che arrivino nuovi finanziamenti per la ricostruzione. Come sottolineato dall’assessore regionale Guido Castelli, dagli iniziali 3 miliardi di euro previsto, si è scesi a 1,78 miliardi opzione che non può essere sufficiente tanto da richiedere ulteriori 2,95 miliardi di euro, risorse che però non dovranno servire solo alla ricostruzione, ma anche al potenziamento di infrastrutture, e servizi per una rinascita economica di quelle aree.

Proprio in questa prospettiva, secondo Castelli, le regioni terremotate devono pensare a soluzioni che anticipino i tempi e le esigenze del territorio , in modo da utilizzare le risorse economiche per investire nelle attività e servizi del territorio, evitando lo spopolamento, rinforzando il tessuto sociale ed economico, creando occupazione per i giovani.