Denunciati 30 imprenditori per evasione fiscale e riciclaggio
Non avevano pagato i contributi a 153 dipendenti evadendo Irpef e Iva
Gli uomini delle fiamme gialle del Comando di Ancona hanno scoperto negli ultimi giorni una maxi frode fiscale e contributiva che ha coinvolto diverse aziende tra Marche, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, alcune delle quali erano esclusivamente degli uffici passacarte che operavano nel settore della cantieristica navale. Alle fine dei controlli, sono statio individuati 153 lavoratori irregolari ai quali non sono stati versati i contributi Irpef per un valore di 131 milioni di euro a cui si aggiungono fatture false con conseguente evasione dell'Iva per 28 milioni di euro e 66 milioni di euro di base imponibile segnalata per il recupero a tassazione.
L’operazione denominata “Shipyard”, ha portato alla denuncia per fronde fiscale, riciclaggio di 30 persone, di cui 14 imprenditori operanti ad Ancona. Per cinque di questi ultimi, il Gup ha disposto il giudizio e si è già tenuta la seconda udienza dibattimentale al Tribunale di Ancona, in composizione collegiale. Per gli altri denunciati è stata fissata la data dell'udienza preliminare. Altri indagati hanno visto le loro posizioni stralciate con trasferimento del fascicolo ai Tribunali di Bologna, Monza e Prato.