L'intelligenza artificiale le merci dei traghetti nel porto di Ancona
Si chiama progetto TinS-Trasferimento mira a ridurre gli spostamenti delle merci e certificare prodotti e provenienza delle stesse
Attraverso il progetto TinS-Trasferimento il porto di Ancona si candidata diventare uno dei maggiori accessi portuali nel traffico dei traghetti a livello europeo. Ciò grazie all’intelligenza artificiale, le Marche è infatti la prima regione in Italia ad utilizzare questo nuovo strumento per controllore e tracciare imbarchi e sbarchi dei traghetti e quindi velocizzare le procedure doganali. Si tratta di un progetto attivato dell'Autorità di sistema portuale del medio Adriatico, che potrebbe essere esteso in prospettiva ai container nell'area dello scalo.
Il TinS-Trasferimento cofinanziato dall'Unione europea è partito in via sperimentale a giugno 2018. Questo ha permesso di spostare tutti i mezzi pesanti che sostavano nel porto antico di Ancona, per espletare le pratiche doganali in un'area doganale esterna al porto, il terminal intermodale Scalo Marotti, spazio strategico acquistato dall'Autorità di sistema portuale da Rfi. La sperimentazione ha già permesso di ridurre la percorrenza dei mezzi pesanti all'interno del porto con un risparmio annuo stimato in circa 60.000 chilometri complessivi, con la conseguente diminuzione delle emissioni a ridosso della città. Grazie al sistema di intelligenza artificiale acquisito dall'Autorità di sistema portuale e messo a disposizione di Adm, guardia di finanza e operatori dello scalo, i mezzi in imbarco e sbarco vengono seguiti in tempo reale in ogni loro spostamento durante l'intero percorso che li conduce dallo scalo Marotti alle aree di imbarco e viceversa. Ogni anomalia viene segnalata automaticamente senza la necessità di un controllo diretto e continuo da parte del personale. (Fonte Ansa).