POLLENZA. Qualcosa inizia a muoversi nelle categorie cosiddette “minori”, bloccate da oltre un anno dalla pandemia. Nonostante i problemi e le limitazioni imposte dal Covid-19, i dirigenti nostrani non hanno fortunatamente perso l’entusiasmo e la passione. Stanno ripartendo in vista di una prossima stagione che tutti ci auguriamo possa riportarci a quel calcio che tanto amiamo.

Grandi manovre a Pollenza dove è andata in porto un’operazione in cantiere da diversi anni. Si sono unite Montemilone Pollenza e Casette Verdini, due realtà molto importanti a livello locale, che insieme potrebbero diventare di grande rilievo regionale. Non è stato definito ancora il nome che comunque non dovrebbe essere molto diverso da Casette Pollenza, ma per il resto l’accordo tra i due presidenti: Peppino Marinangeli e Paolo Pasquali, è totale e di piena soddisfazione. Ne abbiamo parlato con la persona alla quale è stato affidato il decisivo ruolo di direttore sportivo: Francesco Livi (foto).

“Sono orgoglioso della fiducia dei presidenti, mi hanno cercato e sono stato ben lieto di dare la mia disponibilità. Il progetto è serio ed è supportato da persone appassionate di calcio, intenzionate a dare finalmente una maggiore visibilità al calcio pollentino. In pratica si sono unite due realtà da sempre molto vicine, con persone spesso in rapporti di amicizia. Tutti sono pronti a dare una mano e resteranno nell’organigramma della nuova società con il ruolo di dirigenti. Io avrò il compito di fare la squadra, di essere vicino al gruppo e di curare i rapporti con calciatori e staff tecnico. A tal proposito – ci dice Livi – confermo che l’allenatore sarà Giuliano Fondati, già tesserato con una delle due squadre. Persona di indiscutibili qualità tecniche e morali, con il quale stiamo già lavorando per l’allestimento dell’organico".

"L’obiettivo - continua Livi - per la prossima stagione è chiaramente quello di far bene ed essere protagonisti. Il sogno sarebbe disputare il campionato di Promozione, in tal senso crediamo di avere le carte in regola per un eventuale ripescaggio. Nel caso non fosse possibile, partiremo dalla Prima categoria con l’intento di provare a salire in tempi brevi. La volontà di Marinangeli e Pasquali è di far bene, di regalare delle soddisfazioni ai tifosi e di valorizzare uno dei migliori settori giovanili della provincia. Ci attende un grosso lavoro. Personalmente ho davanti a me una sfida importante – conclude il diesse – ringrazio il Montecosaro, dove ho lavorato con passione nelle ultime stagioni, ma ora sono pronto a dare il meglio in questa nuova e stimolante avventura che la vita mi ha chiamato ad affrontare”.