Simone Liberati: "La famiglia dell'Atl. Centobuchi merita il meglio"
L'attaccante bianco-azzurro, autore sabato di una doppietta, si augura di poter lottare per obiettivi importanti
CENTOBUCHI. Comincia a farsi interessante la classifica dell’Atletico Centobuchi nel girone B di Promozione. I bianco-azzurri di mister Ricciotti, reduci da un’eloquente cinquina al Montecosaro, sono ad un passo dalla zona play off e possono guardare al futuro con fondate speranze. Ne abbiamo parlato con Simone Liberati (foto), autore sabato scorso di una bella doppietta.
Il risultato lascia pensare che sia stata quasi una gara senza storia quella di sabato scorso, è così?
“Effettivamente abbiamo sempre avuto in mano il pallino del gioco, alla mezzora loro al primo affondo si sono procurati un rigore. Sotto di una rete abbiamo reagito alla grande e nel giro di pochi minuti abbiamo capovolto il risultato e poi abbiamo dilagato”.
Le tue due reti hanno pesato molto, vuoi descriverle?
“La prima è nata da un assist di mio fratello Andrea, ho anticipato il portiere e l’ho messa nel sacco. Nel secondo ho provato una giocata, un pallonetto da fuori area ma da posizione molto angolata, la palla ha scavalcato il portiere ed è entrata di giustezza, un bel gol, mi ha fatto piacere. Ma al di la di questo sono felice perchè venivo da un mese di stopo e finora avevo giocato solo pochi minuti. Rientrare e segnare due reti mi ha dato una carica incredibile”.
Tu sei un calciatore spesso utilizato in ruoli diversi, come ti definisci?
"Nasco come punta nelle giovanili dell'Ascoli. Poi pian piano ho scoperto di avere anche altre qualità ed ho arretrato un pochino il raggio d'azione, pur restando un elemento prettamente offensivo. Ora posso disimpegnarmi anche da mezzala, giocare dietro le punte ed accompagnare l'azione. Diciamo che sto maturando e riesco spesso a trovare una posizione ideale in campo".
Era importante fare risultato, siete soddisfatti? Cosa vi proponete?
“Ci tenevamo a far bene, siamo entrati in campo con la giusta mentalità, sapevamo dell’importanza della gara. Così come siamo consapevoli di essere un gruppo affiatato e formato da buoni elementi. Probabilmente avremmo meritato qualche punto in più in questa prima parte, ma c’è tempo per far bene e puntare ad una stagione che ci veda tra i protagonisti”.
Sei del posto e quindi senti ancora di più l’ambiente, l’Atletico Centobuchi può puntare alla zona play off?
“Ora è presto per fare pronostici, ma è chiaro che il nostro è un organico che può giocarsela con tutti. Vedremo strada facendo di ritagliarci un ruolo importante, anche per dare soddisfazione ai nostri dirigenti. Io che li conosco bene, so quanto ci tengono e quanti sacrifici fanno per noi. Siamo come una grande famiglia e vogliamo regalare delle gioie a tutti coloro che ci sono vicini”.