La ricostruzione passa anche attraverso le persone
Questo il concerto emerso nella riunione fra l'assessore regionale Castelli e le Università delle Marche
La ricostruzione passa anche attraverso la persona, le reazioni emotive e i bisogni sociali e di salute di fronte ad un evento traumatico come il sisma. E’ il tema centrale discusso nel corso del webinar dal titolo “Programmazione Sociale Territoriale Integrata negli Ambiti Territoriali Sociali coinvolti nel sisma 2016”. L’incontro è stato organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con le università marchigiane finalizzato a conoscere le varie conseguenze provocate dal sisma sulla vita delle persone colpite dal tragico evento; progetto realizzato in collaborazione con gli Ats del cratere e i vari portatori di interesse coinvolti e previsto dalla Regione Marche nell’ambito degli obiettivi strategici del Piano sociale regionale 2020-2022.
Ha espresso profonda gratitudine per il lavoro straordinario in corso l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli: “Le problematiche conseguenti al tragico evento del sisma vanno affrontate nel loro insieme e non solo sul versante, pur importantissimo, della ricostruzione strutturale. Per questo, in accordo con le università che ci affiancano da tempo, sono stati individuati tre paradigmi da cui partire: quello del prendersi cura della persona che non ha smesso di stare lì, quello dell’abitare in termini di abitare temporaneo, di scuole e di edilizia residenziale e quello dello sviluppo economico. Un trittico magistrale. Su questi paradigmi, visti nel loro incrocio complesso, vogliamo dare corpo e anima al processo di ricostruzione stando vicino alle persone che più hanno sofferto il trauma e ne stanno pagando le conseguenze”.