Perché è stata chiusa la Delegazione Distrettuale FIGC di Urbino?
Lo stupore dell'ex delegato Lamonaca: "Mi auguro di sapere il prima possibile le vere ragioni di questa decisione"
Come ufficializzato nel Comunicato N°1 del 1° luglio 2021 il Comitato Regionale ha deciso di chiudere la Delegazione Distrettuale di Urbino, aperta meno di due anni fa su decisione della Lega Nazionale Dilettanti.
Questo il comunicato nel quale veniva ratificata la decisione: "Dal 1° Luglio 2021 la Delegazione Distrettuale di Urbino non è più operativa. Si informa che tutti gli adempimenti delle Società del territorio faranno capo, come precedentemente alla apertura della predetta Delegazione, alla Delegazione Provinciale di Pesaro".
Una decisione inattesa per tutta la Delegazione che purtroppo, causa di quasi due anni di pandemia da Covid-19 non ha potuto svolgere quel ruolo per la quale era stata costituita in una provincia molto estesa dove la distanza per diverse società dell'entroterra e il comitato pesarese raggiunge anche 60 chilometri. Quello che ha fatto indispettire tutto l’entroterra è che non ci sia stata una valida motivazione né scritta né telefonica. Proviamo a rivolgere la domanda all’ex Delegato Gianfranco Lamonaca: “Effettivamente ancora (e siamo a metà a luglio) dal Comitato Regionale nessuno mi ha spiegato le vere ragioni di questa chiusura. Pensare male non è mia abitudine ma ho la sensazione che sia stata una specie di ritorsione nei confronti di Paolo Cellini, ex Presidente del C.R. Marche, uscito sconfitto nelle elezioni di gennaio e che aveva perorato la nascita della Delegazione Distrettuale di Urbino presso la Lega Nazionali Dilettanti. Motivi economici? Non credo perché l’Amministrazione Comunale di Urbino aveva concesso il rinnovo del contratto di affitto della sede urbinate all’interno del Palacarnaroli, a titolo gratuito. Non so altro e mi auguro che prima o poi qualcuno parli".
(giesse)