Calcio e amore: comuni lezioni di vita
Il calcio, lo sport più popolare del mondo, è sempre stato una metafora per molte cose: la partita somiglia un po' a una battaglia, ma anche alla piccola grande lotta che si fa con se stessi e il partner quando ci si innamora. Ecco sei lezioni di vita che tanto il calcio quanto l'amore sono in grado di donarci.
-
Competere per il risultato
Qualcuno ha pur detto che l'amore "non si cerca, si trova", ma non finisce certo lì. Per conquistare una persona e cementare una relazione è spesso necessario lottare contro mille ostacoli: che si tratti dell'indecisione del partner, di difficoltà esterne come ad esempio la presenza di altri "pretendenti" o semplicemente della lotta con se stessi e la propria timidezza, sia l'amore che il calcio sono dei match da affrontare fino all'ultimo.
-
Trovare nuovi modi per vincere
Per vincere, i giocatori e i loro CT sanno che occorre cambiare schema, cercando anche soluzioni nuove. In amore, questo parallelismo si potrebbe fare ad esempio accogliendo nuove occasioni per fare conoscenza, come iscriversi a un sito di incontri: perché chi non prova cose nuove rischia di impantanarsi in risultati sempre perdenti. Per quanto riguarda l'ambito amoroso, i portali di dating sono l'esempio perfetto di un modo innovativo di fare conoscenza che porta delle persone che non si sarebbero mai incontrate altrimenti a formare delle coppie solide e durature.
-
Da soli in campo non c'è gioco
L'amore si fa in due. E il calcio si fa in undici. A volte sembra che il comando dell'azione vada a una persona in particolare, ma è sempre la squadra che fa il risultato, mai il singolo. È quanto ha affermato anche Roberto Mancini dopo la recente vittoria agli europei sottolineando il valore della squadra. Di fatto, ogni contributo singolo corrisponde alla creazione di un grande evento, ed è per questo che adoriamo il calcio molto più di sport altrettanto esaltanti, ma molto personalistici, come il nuoto o la corsa.
-
La fiducia in se stessi è tutto
Cantava de Gregori: "Ma Nino, non aver paura/ di tirare un calcio di rigore/ non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore...". La canzone continua affermando che un vero giocatore si vede dal coraggio, e in effetti quando si tratta di calciare il rigore decisivo per una partita, ma anche quando si tratta di dichiarare il proprio amore rischiando il tutto per tutto, la vera lotta non è con il portiere o con il partner, ma con se stessi: senza fiducia in sé e nei propri mezzi nulla è possibile, e il "rigore della vita" sarà tirato da qualcun altro.
-
Si può anche perdere, ma non è un dramma
E a volte questo rigore lo si sbaglia anche. Ma non per questo bisogna lasciarsi sopraffare. La lezione del calcio e dell'amore è che le partite e le relazioni possono anche andare male, ma ce ne saranno sempre di nuove: la perseveranza e l'ottimismo sono fondamentali e i momenti di crisi servono solo a rendere più belle le vittorie che verranno.
-
Il piacere di giocare deve essere superiore a tutto
Anche se a volte l'angoscia per il risultato sembra prevalere, l'atteggiamento migliore che si può avere nei confronti del calcio, ma anche dell'amore, è appunto la sportività: più importante, rispetto al vincere, è giocare la partita, con passione ma anche con divertimento. Attenzione quando, giocando, dimenticate di divertirvi: è questa, e non altra, l'essenza più profonda dell'esperienza sportiva e amorosa.
In conclusione, sia il calcio che l'amore sono in grado di darci importanti lezioni di vita: è per questo che amiamo entrambi così tanto!