Impiegata faceva la cresta per rilasciare le carte d'identità
In circa 5 vanni avrebbe intascato indebitamente 45.000 euro, la Procura di Macerata ha aperto il caso
Gonfiava la tariffa per il rilascio della carte d’identità per trarne illecito profitto. E’ quanto accaduto nel Comune di Macerata, dove una impiegata dell’ufficio anagrafe per diversi anni avrebbe fatto la cresta sul rilascio della Carta d’Identità che i cittadini venivano a chiedere o rinnovare in Municipio. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, una donna di 59 anni residente a Civitanova Marche rilasciava la carta d’identità chiedendo circa 5 euro in più rispetto alla normale tariffa per i bolli prevista per legge, questo dal 2016 riuscendo ad intascare circa 45.000 euro.
Sono stati gli uomini della polizia municipale dopo alcune segnalazioni a verificare il fatto, la donna per agevolare tale pratica, spiegava ai cittadini che il Pos non funzionava regolarmente tanto da spingere i malcapitati a pagare in contanti. La donna attraverso il suo legale dice di aver agito nel rispetto delle regole, ma la Procura di Macerata ha aperto il processo.