Mozione regionale per regolamentare l'uso dei monopattini
Il consigliere Cesetti ha chiesto l'innalzamento dell'età media, l'uso del casco e una assicurazione
Il consigliere regionale in quota al Pd Fabrizio Cesetti, chiede una modifica della legge stradale per regolamentare l’uso del monopattino e garantire maggiore sicurezza ai cittadini. “Nei primi otto mesi del 2021 sono decedute otto persone in sinistri con monopattini – spiega Cesetti - di cui sette conducenti e un pedone. È evidente, che c’è necessità di un forte intervento normativo per garantire la sicurezza dei cittadini e della circolazione stradale. Se da un lato non c’è dubbio che questi veicoli, il cui acquisto è stato incentivato anche dallo Stato con fondi specifici al fine di sostenere la mobilità sostenibile, forniscano un contributo importante nel contrastare l’inquinamento atmosferico che soffoca le nostre città, dall’altro è pur vero che le regole riguardanti la loro circolazione su strada appaiono insufficienti a evitare pericoli per l’incolumità dei conducenti e dei pedoni. Inoltre, la normativa vigente non prevede l’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile”.
Per tale motivo Cesetti, ha presentato in Consiglio regionale una proposta di legge alle Camere per la modifica dei commi 75-ter e 75-quater dell’articolo 1 della legge 160 del 2019, che qualora approvata sarà trasmessa dalla Regione Marche alla Camera dei Deputati per l’esame di competenza, ai sensi dell’art. 121, comma 2, della Costituzione. Nella proposta avanzata ci sono alcuni novità: l’innalzamento dell’età minima per la conduzione dei monopattini elettrici, portandola da 14 a 16 anni, l’introduzione dell’obbligo di assicurazione di responsabilità civile, a tutela dei terzi e dello stesso conducente in caso di incidenti, e l’estensione dell’obbligo di utilizzo del casco protettivo a tutti i conducenti, laddove oggi è previsto solo per i minori di 18 anni. Inoltre, nelle modifiche proposte prevediamo l’applicazione di una sanzione amministrativa da 500 a 1500 euro per chiunque circoli senza copertura assicurativa