IL CASO. Un arbitro di Serie A in Prima categoria!
Un arbitro di serie A, giovanissimo, che dirige una partita di Prima categoria: nel calcio che riparte dopo il lockdown succede anche questo. E' successo ieri in Emilia Romagna: Alessandro Prontera, 35enne di origini pugliesi cresciuto nella sezione di Bologna, ha diretto Valtarese-Solignano, gara di Prima categoria, al campo Bozzia di Borgotaro, in provincia di Parma. Lui che fa parte del ruolo dei fischietti di A e B, che finora ha diretto 7 incontri di serie A (debuttò nel 2019 in Fiorentina-Udinese) e 30 in serie B, lui che sabato era al Var in Pisa-Reggina, è tornato per un giorno sui campetti che l’hanno visto crescere in fretta. I giocatori non lo sapevano, forse se ne sono accorti durante una partita tosta: finita 2-1 per la Valtarese. Ma come è finito un arbitro di serie A, anche solo per un giorno, in Prima categoria? Colpa della crisi che ha colpito i tornei minori, dove tra dimissioni per paura del Covid e problemi burocratici (certificati medici scaduti durante il lockdown), si fatica a trovare direttori di gara. E così è stato chiesto aiuto agli arbitri delle categorie superiori: il torinese Serra è sceso in Terza categoria piemontese, ieri è toccato a Prontera in Emilia Romagna. Potrà accadere anche nelle Marche?