Coppa Marche 3: dura risposta del Pievebovigliana alla G.Corridoniense
Il comunicato: "Opinioni soggettive che non rispecchiano la realtà"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'ASD Pievebovigliana, in risposta alla Giovanile Corridoniense a seguito di quanto accaduto nella gara odierna di Coppa Marche di Terza Categoria.
"A fronte di un sorprendente quanto stringato comunicato della L.S.G. Giovanile Corridoniense, l’ASD Pievebovigliana 2012 si trova costretta a rispondere con nettezza e fermezza per evitare che quei pochi che non conoscessero la sportività, l’onesta intellettuale e la correttezza dei comportamenti della nostra società, possano essere indotti ad una analisi distorta e non aderente alla realtà. Le opinioni sono soggettive, i fatti no: pertanto partiamo dai fatti. Nei tempi e nei modi formali codificati dalla Lega abbiamo comunicato che la nostra società avrebbe giocato le partite casalinghe alle ore 14.30. Ciononostante, come dimostrato dal turno precedente, siamo venuti incontro alle esigenze della società avversaria in più di una situazione. Anche in questo caso abbiamo proposto alla LSG Giovanile Corridoniense soluzioni alternative, quale, ad esempio, l’inversione del campo rendendoci disponibili ad un sacrificio non da poco. Soluzione non accettata dai nostri avversari.
Detto questo, sembra banale, ma evidentemente necessario, ribadire che lavoratori e/o studenti sono anche tutti i giocatori della nostra società, pertanto, ancor più banalmente, occorre rimarcare che non si capisce per quale ragione le nostre esigenze avrebbero avuto minor importanza di quelle della LSG Corridoniense. Ci teniamo a segnalare che proprio venerdì 12 c.m. abbiamo giocato in campionato a Montefano con 10 assenti per motivi di lavoro. Non ci siamo lamentati con nessuno perché i principi di lealtà sportiva, onestà intellettuale e rispetto istituzionale ai quali la nostra società da sempre fa riferimento, ci insegnano a rispettare le regole e gli avversari, accettando sconfitte o disagi senza accampare scuse banali che mortificano solo chi le fa. Orgogliosi della nostra dirigenza, dei nostri giocatori, dei nostri tifosi rivendichiamo, fatti alla mano, la nostra sportività che nessuno può mettere in discussione".